Tutti uniti verso un unico obiettivo: la vittoria. 

Inutile nasconderlo, la Salernitana si gioca - forse tutto - nel prossimo mese di campionato dove affronterà in casa Genoa, Roma e Empoli. Difficile immaginare quanti punti saranno alla portata di Candreva e compagni, ma un aspetto appare inoppugnabile. Per raggiungere il massimo traguardo possibile, la Salernitana ha bisogno del sostegno e calore dei suoi tifosi.

Errori, ne sono stati fatti, taluni anche evitabili altri invece inaspettati, ma adesso tutto è passato e bisogna centralizzare l'obiettivo. Raggiungere la salvezza per il quarto anno consecutivo sarebbe di grande importanza per una piazza come Salerno, calorosa, numerosa ma con un passato solo recente di massima serie. Anche per questo motivo, dunque, domani all'Arechi sarebbe auspicabile raggiungere le 20 Mila presenze. Un po' anche per mettere quel sano timore all'avversario e trasformare il principe degli stadi in un catino in cui è davvero difficile portare via punti. 

In fondo, lo zoccolo duro c'è, e ci sarà sempre. Inutile sottolineare l'importanza degli ultras granata che mai hanno fatto mancare il loro sostegno nonostante giornate grigie assai. L'appello, quindi, è per quei tifosi un po' distanti ma sempre amanti, che magari preferiscono il divano ed un hurrà dinanzi alla TV. Oggi è il momento di un piccolo sacrificio: venire allo stadio, anche con vessilli e bandiere e far sentire il proprio a quel cavalluccio sul petto. Ne gioverebbero tutti, soprattutto la Salernitana che, oggi, è ancora pienamente in corsa per la salvezza.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 20 gennaio 2024 alle 13:00
Autore: Armando Iannece
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