Peccato, peccato davvero! Una bella Salernitana, grintosa e ben organizzata, lascia il campo tra gli applausi ma senza punti dopo aver messo in difficoltà una big del calcio italiano ed europeo come la Juventus. Risultato assolutamente bugiardo, quello maturato all'Arechi, per qualcuno anche il pari sarebbe stato stretto ad una formazione rimaneggiata, costretta a giocare in 10 per 45 minuti ma capace di portarsi in svantaggio e di sfiorare il raddoppio anche in 10 contro 11 con una serie di decisioni arbitrali che hanno fatto arrabbiare il club.

Un plauso pubblico a mister Inzaghi, allenatore colpevolmente sottovalutato ma che ha dato gioco e identità ad una squadra che, col suo predecessore, faceva fatica e sembrava spenta e senza entusiasmo. Oggi vediamo una Salernitana che segna con continuità, che costruisce 4-5 gol importanti a partita pur senza il suo bomber principale, che affronta a testa alta le più forti e che ha una distanza dalla zona salvezza assolutamente colmabile.

Il tecnico merita la fiducia della proprietà e siamo certi che sia un valore aggiunto da sostenere fino alla fine, mettendogli a disposizione i rinforzi che servono per puntare alla salvezza. Dietro la lavagna,  metaforicamente, va invece il presidente Danilo Iervolino. Perchè oggi la Salernitana si è presentata alla sfida contro la Juventus con appena tre centrocampisti a disposizione (uno febbricitante), con un centrale difensivo adattato a destra e senza bomber.

Siamo certi che sarebbe andata a finire così se Inzaghi avesse potuto optare per più soluzioni? Augurando anzitutto di cuore tanta salute a Sabatini, ci auguriamo che presto il direttore generale possa ufficializzare qualche colpo e migliorare la rosa in tutti i reparti. A Napoli, ad oggi, si dovrebbe andare con qualche elemento della Primavera e tocca alla proprietà dare un segnale tentando il colpaccio nel derby contro un avversario in enorme difficoltà.

Sarebbe davvero un peccato non provarci fino alla fine e non mettere in campo tutte le risorse che servono per restare in serie A. Già così, riteniamo che la Salernitana sia almeno alla pari di Lecce, Frosinone, Empoli, Cagliari, Genoa e Verona, figuriamoci con quegli innesti che riaccenderebbero anche l'entusiasmo di una piazza chiamata a fare la differenza negli scontri casalinghi interni dopo il clima "freddo" delle ultime gare.

In chiusura un in bocca al lupo a Pasquale Mazzocchi. La scelta di vita di firmare per il Napoli va rispettata, è un ragazzo partito dalla gavetta che ha coronato il sogno di giocare per la squadra del suo cuore e della sua città. Ironia della sorte salterà il derby contro la Salernitana, ma i tifosi farebbero bene ad applaudirlo per quanto dato in due anni alla causa granata. Piuttosto si faccia presto per trovare un adeguato sostituto.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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