Intervenuto durante la trasmissione "TuttoSalernitana", il noto agente di calciatori Mario Giuffredi ha fornito qualche indicazione importante. Sepe quasi certamente lascerà Salerno, Kastanos resta e sarà protagonista anche nella prossima stagione, c'è apertura per parlare con De Sanctis di alcuni suoi assistiti e non mancano le stoccate alla precedente guida tecnica che, obiettivamente, stava depotenziando una rosa che, con Sousa, ha invece cambiato decisamente passo. Ecco le sue dichiarazioni:

Partiamo da Kastanos, una vera e propria rinascita dopo le esclusioni incomprensibili di Nicola...

"Sousa usa belle parole da diverso tempo per Kastanos, riconosce che è un grande professionista ed ha grande qualità, per il gioco di Sousa è un giocatore giusto. È stato bravo anche ad adattarsi in un ruolo non suo e lo ha fatto con qualità. Kastanos con Sousa ha trovato il vestito giusto, la bravura di un allenatore deve essere quella di sfruttare al massimo caratteristiche e potenzialità degli atleti in organico. Grigoris ha tutto per fare il trequartista, può giocare a due dietro la punta, può fare l'esterno e la mezzala. Ha qualità e intelligenza tattica".

Perchè Nicola non lo prendeva in considerazione? Può essere una questione di natura tattica?

"Sul predecessore di Sousa non devo dare io le risposte, basta vedere cosa sta facendo ora Kastanos e quali risultati stia raggiungendo in queste settimane la Salernitana anche grazie al suo innegabile contributo. I fatti dicono che sbagliava chi decideva di non farlo giocare, forse aveva vedute diverse di calcio. Ci sono allenatori bravi che fanno giocare i calciatori bravi e quelli scarsi che non riconoscono un giocatore di qualità".

Eppure proprio con Nicola al timone ci fu un Kastanos decisivo nello scontro diretto col Cagliari...

"Fa piacere che ricordiate il calcio di rigore che conquistò in quella partita o il gol decisivo di Verona che aggiunse tre punti fondamentali alla classifica. Sposò il progetto Salerno in un momento non semplice e fornì un ottimo contributo"

Tra i suoi assistiti c'è anche Sepe, finito in panchina dopo l'arrivo di Ochoa...

"La situazione è molto chiara. Ha ancora tre anni di contratto, parleremo del futuro dopo il 4 giugno con De Sanctis. Non è un dodicesimo ma un titolare a tutti gli effetti. La carriera del ragazzo parla da sola, è stato secondo soltanto a Napoli ma lì si trattava di una grande squadra. E' evidente che prenderemo in considerazione l'ipotesi di andare via da Salerno. Non dimentichiamo che è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione e quest'anno, finchè ha giocato, la Salernitana mi pare sia stata per larghi tratti nella zona sinistra della classifica".

Ranieri, Pezzella o altri calciatori della sua scuderia: porterebbe qualcuno a Salerno?

"E' presto per parlare di mercato e non avrebbe senso fare nomi ora. Però posso dire una cosa: c'è un presidente ambizioso, un direttore sportivo capace e, ora, un allenatore bravo. Qualunque procuratore sarebbe felice di dare un proprio calciatore alla Salernitana".

Dia sì, Dia no. Come si conciliano l'ambizione di Sousa con la tentazione del club di realizzare plusvalenze importanti?

"Il futuro del calcio è nei giovani e mi sembra che la Salernitana voglia intraprendere proprio questa strada, tante società ogni anno sacrificano qualche atleta bravo. Ma, dopo un buon campionato, credo che sarebbe opportuno dare continuità e ripartire dai calciatori più forti".

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 24 maggio 2023 alle 14:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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