Partita senza storia quella andata in scena allo stadio Giuseppe Meazza di Milano. La squadra rossonera vince sul velluto senza incorrere mai in pericoli e sfiorando tantissime volte il tris. Colantuono mai in partita e granata con un atteggiamento rinunciatario da squadra già retrocessa. 

Pioli cala il turnover e risparmia dall'inizio Ibrahimovic e Tonali, scegliendo Bakayoko e Pellegri, al debutto dal primo minuto. Messias resta in panchina, tornano titolari Saelemaekers e Leao, con la conferma nel ruolo di trequartista di Diaz. Colantuono sceglie una squadra abbottonata con un 3-5-2 camaleontico verso il 5-3-1-1, con i quinti di centrocampo che in realtà si configurano come quinti di difesa. 

Calcio d'inizio ed è subito Milan: Leao è in giornata e si vede, e con Hernandez mandano in tilt la squadra di Colantuono: dopo 5 minuti, al primo affondo, Leao trova il fondo e serve Kessie a rimorchio, il quale di sinistro incrocia e infila Belec. La Salernitana non reagisce e il Milan prova il raddoppio, con Leao, Diaz ed Hernandez, ma a trovarlo è Saelemaekers che, servito proprio da Brahim Diaz, trova un tiro a giro di sinistro che non lascia alcuno scampo a Belec. Nel mezzo da segnalare solo l'infortunio per Pellegri, che lascia il campo al quarto d'ora per far posto a Krunic, con Leao che passa nel ruolo di centravanti. La Salernitana prova a riprendersi, ma è poca cosa: il primo squillo arriva alla mezzora, con un tiro fiacco di Zortea nato da un'accelerazione del solito Ribery. Ma è il Milan ad andare più volte vicino al tris, prima con Leao, poi con Krunic sul quale Belec risponde alla grande, e infine ancora con Kessie, che di piatto al volo questa volta non trova la porta sempre su invito dell'ispirato Rafa Leao. La Salernitana non si rende mai pericolosa e così la gara scivola via fino al fischio finale del primo tempo. 

Il secondo tempo riprende con diverse novità: per i granata dentro Kastanos che rileva un deludente Di Tacchio, per dare maggior luce allo spento centrocampo granata. Nel Milan Messias e Bennacer subentrano a Bakayoko e Leao. Cambia assetto Pioli che sposta Diaz in posizione di falso nueve, con Saelemaekers che va sulla sinitra e l'ex Crotone sulla destra. Per la Salernitanana, Kastanos si piazza nel centrosinistra con Schiavone vertice basso e Lassana Coulibaly sul centrodestra. Non cambia la musica, con il Milan che cerca costantemente il terzo goal ma manca per imprecisione e la Salernitana che si difende. Al quarto d'ora della ripresa Colantuono cambia le carte in tavola: l'infortunio di Zortea apre la strada al cambio dell'attacco, con Djuric e Bonazzoli, oltre Kechrida per Zortea, che rilevano Simy e Ribery. Il tecnico romano prova a dare una sterzata alla partita con le forze provenienti dalla panchina, ma è sempre il Milan che va vicino al goal e ci vuole un attento Belec per evitare un passivo peggiore. La gara si avvia pian piano verso il termine, con qualche piccola reazione di orgoglio della Salernitana, ma soprattutto con tante occasioni ancora per il Milan, anche clamorose, come quella capitata sui piedi di Diaz che spiazza Belec ma calcia fuori. Sul finire Jaroszynski vicino al goal, dopo che Maignan esce a vuoto ostacolandosi con un compagno di squadra. 

Termina così una delle partite peggiori della Salernitana, non solo della gestione Colantuono: granata mai pericolosi, presi letteralmente a pallonate dalla squadra di Pioli che ha sciupato almeno 5 palle-gol nitide. 

Sezione: Esclusive TS / Data: Sab 04 dicembre 2021 alle 17:30
Autore: Roberto Sarrocco
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