Brusca e ulteriore frenata nella maxi operazione che avrebbe dovuto portare due calciatori del Verona alla corte di Davide Nicola. Sebbene ci sia ancora una piccola speranza di riaprire la trattativa in virtù di un confronto telefonico già fissato per la mattinata di lunedì, allo stato attuale ci sono poche possibilità che Verdi e Henry possano indossare la maglia granata almeno per i prossimi sei mesi. Il motivo? Anzitutto le condizioni dettate dal presidente Danilo Iervolino che, in questa sessione di mercato, vuole chiudere affari esclusivamente con la formula del prestito secco per non ingolfare bilanci e lista over in vista poi del prossimo campionato. "Non possiamo chiedere alla proprietà un budget elevato ogni volta che si riapre il mercato, ci sono equilibri finanziari da salvaguardare e una politica societaria da rispettare. Siamo assolutamente contenti della rosa che abbiamo allestito in estate e siamo intervenuti in anticipo con Ochoa e Nicolussi Caviglia perchè ci sono stati gli infortuni di Sepe e Maggiore". disse De Sanctis una settimana fa in conferenza stampa. In più il Verona non sembra troppo convinto di rinforzare una diretta concorrente senza nessun guadagno immediato di tipo economico e accettando come contropartita elementi che, a Salerno, non hanno lasciato il segno. Tutt'altro. Botheim piace al ds Sogliano, intendiamoci, ma il vero obiettivo era Federico Bonazzoli. E così Henry, fuori dal progetto tecnico e scalzato da Djuric, è stato proposto in queste ore sia alla Cremonese, sia allo Spezia. Il discorso di Verdi è più complesso. Il Torino gli ha rinnovato il contratto ad agosto allungandolo fino al 2024 e incasserebbe 5 milioni di euro a fine stagione qualora il Verona si salvasse. Per interrompere anzitempo il prestito è stato chiesto un esborso economico da parte della Salernitana con precise garanzie contrattuali. Niente da fare. "E' assai improbabile che troveremo un accordo. Mercato in entrata? Dobbiamo anche far partire qualcuno" la versione ufficiale del club che, a due settimane dalla fine del mercato, deve prendere ancora un difensore centrale di livello, un esterno destro, un esterno sinistro, un centrocampista e, forse, un elemento di qualità che possa spaccare le partite. L'identikit di Verdi, insomma. Per il quale, però, la strada resta in salita. Si raffredda anche la pista Hadjam.

Sezione: Esclusive TS / Data: Sab 14 gennaio 2023 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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