30 settembre 2008. La Salernitana regala ai suoi tifosi, in un solo colpo, gli ottavi di finale di Coppa Italia (traguardo storico), il derby del San Paolo e dà un calcio al momento di appannamento nei risultati evidenziato nelle precedenti gare interne di campionato. Battendo il Sassuolo ai calci di rigore la squadra ha dimostrato vitalità, grande carattere e, a tratti, la giusta applicazione degli schemi di Castori anche da parte di chi in campionato non aveva trovato fino ad allora molto spazio in prima squadra.

Partita per lunghi tratti apprezzabile sul piano tecnico ed agonistico anche grazie alla ottima predisposizione del Sassuolo, squadra per due volte in vantaggio nei tempi regolamentari (doppietta di Selva) ma sempre riacciuffata (Marchese, Kyriazis). Impeccabili i sei rigoristi granata. La differenza è nel palo colpito da Pagani. Al di là del raggiungimento di un traguardo prestigioso quanto atteso, la partita di Tim Cup consegna a Castori certezze  in più: il mister ha dato fiducia dal primo minuto in una gara ufficiale ad Ambrogioni, Cardinale, Carcione, Giannone, Piccioni e Gerardi ottenendo importanti risposte.

Reduce dal tour de force (partite ogni tre giorni), la squadra potrebbe aver bisogno dei giusti ricambi in un momento importante del campionato. La interminabile sfida contro il Sassuolo si è giocata a quattro giorni dalla gara esterna di Piacenza degli ex Pioli e Ferraro. Trasferta che per la tifoseria granata non sarà mai come le altre. 

Sezione: News / Data: Mar 30 settembre 2025 alle 08:30
Autore: Lorenzo Portanova
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