Amarcord - La storia di Renato Casalbore. Quel "filo granata" che lega il Torino a Salerno

Salerno e Torino, così lontane - oltre 900 km! - e così diverse, eppure unite da un sottile filo "granata", quello che risponde al nome di Renato Casalbore. Nato a Salerno nel lontano 1891 e trasferitosi nel capoluogo piemontese all'età di 21 anni, Renato è stato uno dei più grandi giornalisti sportivi del panorama nazionale, apprezzata penna della Gazzetta dello Sport nonché fondatore, nel 1945, del quotidiano nazionale "Tuttosport", particolarmente attento alle vicende delle squadre torinesi. Magistrale narratore delle imprese del Grande Torino, Casalbore fu tra gli sfortunati protagonisti della Tragedia di Superga del 1949: il giornalista era infatti presente sul disgraziato aeroplano che si schiantò sulla collina di Superga causando la morte dell'intera, gloriosa squadra granata, di ritorno da un'amichevole a Lisbona. Oggi il nome di Renato Casalbore è alquanto caro ai salernitani, che gli hanno intitolato la celeberrima piazza antistante l'amato Stadio Vestuti, teatro di alcune delle più grandi imprese della Salernitana. Una storia che va ad intrecciarsi con la partita di sabato prossimo tra i granata campani e quelli torinesi e che a distanza di 73 anni merita di essere ancora ricordata.