Il ritorno di Fabrizio Castori a Salerno ha diviso anche l'opinione pubblica: da un lato chi ricorda l'esperienza negativa del 2008-09 (in particolare il mancato impiego di Merino e un addio tra mille polemiche e critiche) dall'altro chi apprezza la voglia di rimettersi in gioco in un momento storicamente difficile per il calcio salernitano. Ma come sarà tatticamente la Salernitana di Castori? Ai tempi di Cesena e nell'annata di Salerno ricordiamo un 4-4-2 a trazione anteriore, con continue sovrapposizioni degli esterni bassi, centrocampo di qualità e le due punte esonerate da qualsivoglia compito difensivo. Col passare degli anni, invece, l'evoluzione: profondità, palla lunga per un centravanti alto affiancato da un brevilineo rapido, 5-3-2 abbottonato e spirito combattivo anteposto all'estetica. Il Trapani di quest'anno, però, era una vita di mezzo: carattere,determinazione, ma anche sprazzi di bel calcio e la capacità di creare comunque tante occasioni da gol a partita. E' chiaro che un Castori stile Carpi preferirebbe due esterni alla "Casasola" piuttosto che i Lombardi e i Cicerelli di turno. Anzi, l'ex Foggia potrebbe tornare a giocare nel ruolo di mezzala che ha fatto e bene in carriera. Qualora dovesse esserci la conferenza stampa di presentazione sapremo qualcosa in più. 

Sezione: News / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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