E' stata una delle telenovele estive più lunghe, una trattativa per certi versi estenuante nel corso della quale è stata fondamentale la volontà del calciatore. Fosse dipeso da mister Raffaele, Mattia Tascone sarebbe arrivato a Salerno già nel giorno della partenza per il ritiro di Cascia. E' stato, al pari di Capomaggio, uno dei primi nomi che ha proposto al direttore sportivo Daniele Faggiano, indicandolo come centrocampista per caratteristiche perfetto per il suo tipo di gioco e per una piazza passionale e trainante come quella di Salerno. Proprio quando la fumata bianca sembrava ad un passo, ecco il parziale dietrofront della dirigenza frutto del solito diktat della società: cedere prima di acquistare. Sia per abbassare il monte ingaggi, sia per liberare una lista over intasata da gente che non avrebbe mai fatto parte del nuovo corso.

"Non c'è niente di definito" dichiarò il ds del Cerignola Di Toro "posso confermarvi l'interesse della Salernitana e l'esistenza di una trattativa, ma ormai non li sentiamo da una decina di giorni ed è tempo di dare un ultimatum. Se entro la seconda settimana di agosto non ci dovessero essere novità, Tascone farà parte del nostro organico". "A noi Tascone interessa, ma operiamo nei tempi che riteniamo giusti. C'è molto lavoro da fare, soprattutto sulle uscite" la replica del club granata, mentre Raffaele bussava a rinforzi ed era costretto a lavorare in ritiro in modalità cantiere aperto e senza il suo fedelissimo a disposizione. I giorni passarono, ma Tascone - a costo di restare a Cerignola da separato in casa - chiese alla società pugliese di non giocare le amichevoli e le gare ufficiali, convinto che alla fine avrebbe coronato il sogno di indossare la maglia granata e di lottare per la vittoria del campionato. L'annuncio arrivò il primo settembre, a ridosso del gong.

E non mancò un pizzico di ironia da parte dei tifosi che, sul web, puntarono il dito contro la società "perchè promettevano Cavani e Mertens e poi abbiamo aspettato due mesi un calciatore che costava 70mila euro". "Non è un problema di budget, la società è solidissima" diceva invece l'amministratore delegato Pagano all'esterno dello stadio dopo il match di coppa col Sorrento, contraddistinto da una sorta di botta e risposta a distanza con lo staff tecnico cui fece seguito la presa di posizione della gente sfociata nell'esposizione di manifesti non certo affettuosi nei confronti della proprietà. Dal punto di vista tecnico, Tascone è partito piuttosto bene pur palesando una condizione fisica non ottimale a causa di una preparazione estiva svolta a singhiozzo.

Tuttavia, gara dopo gara, si è rivelato un jolly prezioso e in grado di giocare sia come mezzala con licenza di offendere, sia come mediano in un centrocampo a due. Il gol contro il Cerignola, bellissimo, rappresenta il momento più emozionante della sua esperienza all'ombra dell'Arechi. Un inserimento perfetto su assist del solito Villa. Ora che è quasi al 100% si candida ad essere titolare inamovibile in un reparto che non può prescindere dalla qualità e dalla quantità di chi ha una voglia matta di lasciare un segno indelebile e di conquistare sul campo quella serie B sfiorata pochi mesi fa.

Sezione: News / Data: Gio 23 ottobre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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