L'ex centrocampista della Casertana Marco Mancosu ha rilasciato alcune dichiarazioni a 'Il Mattino Caserta' per parlare del match di domenica prossima contro la Salernitana e di alcuni derby del passato in cui è stato tra i protagonisti: "I derby sono imprevedibili, partite uniche caratterizzate da
un’atmosfera e da un’intensità che difficilmente si riscontra in altre gare. Sarà un incontro molto combattuto tra due squadre che daranno il massimo per cercare di prevalere".

I falchetti domenica hanno battuto il Siracusa, mentre i granata sono reduci dalla sconfitta di Catania. Coppitelli ha affermato che i suoi giocatori sono pronti a mettere in difficoltà la Salernitana e che questo è un derby importante per la classifica. È d’accordo?
"Sarà una partita interessante tra due squadre che cercano di ottenere punti preziosi. Da tifo-so ed ex rossoblù spero che la Casertana possa togliersi delle soddisfazioni in questo derby. Per Caserta ogni derby con la Salernitana è importante e può rimanere nella storia. Un’emozione che ho vissuto sulla mia pelle e che ancora oggi è marchiata a fuoco".

Torniamo al 2015 e ai due derby con la Salernitana. Lei il vero protagonista?
"Sono ricordi che ancora oggi danno emozioni grandissime. All’andata, il 6 gennaio, giocammo alle 12.30. In città quella partita si aspettava da tempo, poi si è incastrato tutto, una giornata indimenticabile. Non si era mai visto un Pinto così pieno".

Una partita che arriva al 90’ sul punteggio di 0-0. Vengono concessi 3’ di recupero, sull'ultimo pallone Diakitè si invola in area e viene atterrato da Franco. Rigore. Lei prende il pallone e va sul dischetto. Sul Pinto cala il silenzio, ma appena segna inizia la grande festa.
"Ero tesissimo, avvertivo il peso di quel tiro dal dischetto anche perché Carrus, entrato da poco, voleva tirare lui. Feci gol ed esultai sotto la gradinata. A Caserta ancora oggi si parla di quel minuto 93".

Una curiosità: è vero che l’arbitro, le si avvicinò e le disse che se il rigore fosse stato respinto, lui avrebbe fischiato la fine senza darle la possibilità di ribattere a rete?
"È vero. Dopo aver concesso il rigore, ci furono mille proteste da parte della Salernitana, e mi disse: guarda che ti faccio battere il rigore ma non ti faccio giocare nemmeno la respinta. Infatti fischiò immediatamente dopo il gol".

Derby di ritorno all’Arechi, 1-1 con un suo gol in rovesciata.
"Forse il più bello realizzato in carriera. L’unico rammarico è che non servì per raggiungere i playoff".

È vero che l'anno dopo la Salernitana la cercò?
"Ma non si fece nulla. Sono rimasto a Caserta e quell’anno ci siamo divertiti tantissimo. Restammo in vetta per lungo tempo".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 10:00 / Fonte: Il Mattino Caserta
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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