Doppio ex della sfida in programma domenica sera allo stadio Arechi, il tecnico Salvatore Campilongo è stato protagonista, da allenatore, dell'ultimo confronto tra granata e rossoblu. Il mister ha presentato così ai taccuini del quotidiano La Città il derby tra Salernitana e Casertana:

Quanto può pesare il ko di domenica?

"Non credo che ci sarà un contraccolpo psicologico, i granata sono ancora al primo posto e hanno calciatori di grande esperienza che possono gestire al meglio questo momento. Fino al gol fantastico di Cicerelli su punizione avevo visto una buona Salernitana, forse dopo lo svantaggio ci saremmo aspettati una reazione diversa da una rosa così importante. Tuttavia non dobbiamo mai dimenticare che ci sono anche gli avversari e che il Catania è accreditato per il salto diretto".

Quante pressioni avrà la Salernitana dopo la sconfitta e in un derby così sentito?

"La Casertana sta attraversando un ottimo momento di forma. Col Siracusa ha vinto 1-0 con un po' di fortuna e su calcio di rigore, ma stanno facendo tutti un bel lavoro. Gruppo giovane, che non è partito con grandissime ambizioni ma che si sta ritagliando uno spazio importante. I derby sfuggono sempre ad ogni pronostico, il pubblico di Caserta ci tiene tantissimo a fare bella figura all'Arechi e ci vorrà una grande Salernitana. Si affronteranno la voglia di riscatto e l'entusiasmo di chi può mettere in difficoltà chiunque soprattutto sulle ripartenze".

Trasferta vietata agli ospiti...

"Bisogna cambiare questa regola, non se ne può più. Altrimenti dividete i gironi in modo diverso ed evitate i derby. Che senso ha? Sono partite importanti, sentite, che danno un interesse maggiore ai campionati. Non è giusto che il sistema penalizzi le tifoserie".

Le piace l'FVS?

"No, spezza troppo il gioco e il ritmo. L'assistente in tribuna segnala l'irregolarità a chi è in panchina, il mister deve chiamare l'arbitro...troppo lento! Bisogna snellire il sistema".

Dalla A alla C in due anni, se lo aspettava?

"La proprietà ha tante responsabilità, quando una squadra passa dalla A alla C in due anni l'80% della colpa è del presidente. C'è stata una confusione enorme e scarsa presenza sul territorio di un patron che ha delegato troppe persone che nel mondo del calcio non c'azzeccavano niente".

E' d'accordo con chi ritiene che la Salernitana sia una corazzata?

"Le squadre che vincono i campionati sono quelle che subiscono pochi gol e la Salernitana deve rivedere la fase difensiva. Se non si lavora sulle transizioni e sulle preventive diventa difficile, gli allenatori avversari hanno strumenti per studiarti e per prendere le contromisure".

Arechi dodicesimo uomo, è d'accordo?

"Certo! La Salernitana ha un pubblico fenomenale, che è sprecato in questa categoria. Hanno fatto la scelta giusta, la squadra non può prescindere dall'apporto della città e della gente per vincere il campionato. Se non seppellisci l'ascia di guerra è la Salernitana a pagarne le conseguenze, pur mantenendo le distanze dalla società. Il dodicesimo uomo, a Salerno come a Catania, è l'arma in più".

Che ricordi ha dei due derby del 2015?

"Giocammo a mezzogiorno e vincemmo con un calcio di rigore al 96', ovviamente a ritorno ci siamo rimasti male perchè la Salernitana fece la sua partita pur avendo vinto il campionato matematicamente. Loro festeggiarono, mentre noi, col pareggio, non riuscimmo a piazzarci ai playoff anche a causa di un rigore dubbio a loro favore. Mancuso fece un gol bellissimo in rovesciata, ma non bastò".

Un suo pronostico?

"Sono molto legato a Caserta, piazza che mi ha dato tantissimo. Non posso fare un torto alla "mia" Casertana, ma nemmeno alla Salernitana. Sarà una partita bellissima, aperta a ogni risultato".

Sezione: News / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 17:30 / Fonte: La Città
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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Caporedattore dal 2024
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