"E' doveroso da parte nostra dare una mano alla Salernitana, è quasi un atto dovuto soprattutto nei confronti dei tifosi" disse il Governatore Vincenzo De Luca lo scorso 14 agosto, in occasione della gara casalinga contro la Roma. "Vorrei dire al pubblico che mi dispiace debbano bagnarsi se piove e che sono d'accordo sul fatto che il nostro stadio non sia accogliente per le famiglie. Chiedo anche scusa, ci mancherebbe, ma sappiano che non dipende da noi ma dal Comune e da chi gestisce l'impianto. Anche se volessimo non possiamo fare nulla" aggiunse Iervolino all'indomani del 4-0 sulla Samp. Nel mentre gli striscioni della tifoseria organizzata attraverso i quali la gente ha chiesto alla classe politica di non ostacolare il progetto della società e una serie di incontri a Palazzo di Città chiusi con strette di mano, diplomazia, buone intenzioni ma zero passi in avanti. E proprio quando Iervolino ha chiesto ufficialmente la gestione pluriennale dello stadio "perchè sono pronto a farmi carico di ogni spesa, voglio un Arechi perfetto, da serie A, che sia un fiore all'occhiello per il Sud", ecco che De Luca, dopo anni di silenzio e con l'avvicinarsi delle elezioni, torna ad occuparsi della vicenda dichiarandosi pronto, con 3 anni di ritardo, ad investire fondi per un'opera di restyling. "Abbiamo ascoltato le parole dell'ex Sindaco, noi vogliamo un dialogo costruttivo con tutti. Se con finanziamenti importanti renderanno l'Arechi uno stadio di livello, magari fruibile al pubblico per tutto l'anno e capace di generare ricchezza per la città e non solo per la squadra, saremo i primi ad essere contenti" la versione ufficiale della società che, però, non aspetterà in eterno e non esclude affatto l'idea di creare uno stadio di proprietà qualora i tempi fossero lunghi o si riscontrassero atteggiamenti di chiusura. "Ma ad ora non ci pensiamo, è prematuro. Siamo qui da 8 mesi, c'è un Governatore che ha parlato pubblicamente di interventi sull'Arechi e bisogna dare il tempo per mettere in pratica quanto promesso. Noi siamo sempre a disposizione, ben consapevoli che lo stadio ha una importanza rilevante per la città di Salerno e che occupa una posizione strategica" aggiunse l'avvocato Fimmanò che, dietro le quinte, segue costantemente la vicenda. La speranza è che le parole di De Luca, che già in passato ha avuto problemi con le vecchie gestioni, siano l'inizio di una proficua collaborazione con Iervolino e non un'entrata in gamba tesa che, con garbo, significa "lo stadio è roba nostra". Che l'Arechi sia il fulcro di un grande progetto e non il pomo della discordia. Stavolta c'è un presidente molto amato dai tifosi e l'ex Sindaco non godrebbe dell'appoggio incondizionato del pubblico.

Sezione: News / Data: Mar 20 settembre 2022 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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