Il 2025 della Salernitana si può raccontare solo partendo da un forte contrasto. Un anno diviso in due tronconi netti, quasi opposti, che hanno restituito ai tifosi prima amarezza e poi nuove speranze. I primi mesi sono stati un incubo sportivo, una stagione in Serie B chiusa nel modo più doloroso possibile, con una retrocessione arrivata al termine di un percorso tortuoso e carico di rimpianti. La discesa in Serie C, la seconda consecutiva, resta una ferita ancora aperta, soprattutto per come si è materializzata.

I granata avevano le qualità per salvarsi, ma errori, passaggi a vuoto e occasioni sprecate hanno finito per trascinarli nel vortice dei playout, dove il verdetto è stato impietoso. La seconda metà dell’anno, però, ha cambiato il volto della Salernitana. Ripartire dalla terza serie non era semplice, né scontato, ma la squadra ha saputo reagire con carattere e organizzazione.

Il nuovo corso tecnico ha portato equilibrio, identità e risultati, consentendo ai granata di restare stabilmente nelle zone altissime della classifica. Non senza difficoltà, ma con una continuità che ha ridato entusiasmo all’ambiente. Il bilancio del 2025 resta dunque in chiaroscuro, dolore e frustrazione da una parte, segnali concreti di rinascita dall’altra. Un anno di passaggio, che ha lasciato cicatrici ma anche basi solide su cui costruire il futuro.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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