La Salernitana sembra orientata sempre più verso un’identità spiccatamente offensiva, una scelta che non riguarda soltanto il campo ma che potrebbe riflettersi anche sulle strategie di mercato. L’assetto con il baricentro alto e più uomini alle spalle della punta è diventato una costante nelle ultime uscite, segnale di una precisa volontà di Raffaele, maggiore imprevedibilità per cercare di sbloccare le partite con qualità e fantasia.

L’utilizzo frequente del 4-2-3-1, o comunque di soluzioni che prevedono tre giocatori offensivi a supporto dell’attaccante (o comunque un tridente in linea in caso di 4-3-3), ha cambiato le gerarchie e messo in evidenza alcune esigenze. Servono esterni capaci di saltare l’uomo, trequartisti in grado di muoversi tra le linee e centrocampisti pronti a garantire equilibrio quando la squadra attacca in modo massiccio. Non è un caso che le valutazioni della dirigenza si stiano orientando anche su profili offensivi o duttili, in grado di adattarsi a più ruoli sulla linea avanzata.

Le scelte tattiche, dunque, diventano una bussola anche per il mercato di gennaio. Rafforzare l’attacco non significa solo aumentare il numero di gol, ma rendere sostenibile un calcio propositivo per tutta la stagione. In un campionato così equilibrato, la capacità di imporre il proprio gioco potrebbe fare la differenza, ma solo se accompagnata da innesti funzionali e coerenti con l’idea dell’allenatore.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 dicembre 2025 alle 21:00
Autore: Lorenzo Portanova
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Caporedattore dal 2023
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