Proponiamo di seguito il pagellone di tutti i calciatori della Salernitana che, nel bene o nel male, sono stati protagonisti di una stagione chiusa con una grandissima delusione e con l'addio dell'allenatore:

PORTIERI:

Micai 5,5: i suoi errori costano caro alla Salernitana, ancora una volta. La serataccia con l'Empoli ha contribuito in maniera determinante a far perdere la qualificazione playoff. Lo abbiamo rimarcato in più occasioni: istintivo, "per i fotografi", bravo sui rigori, ma tremendamente discontinuo, insicuro nelle uscite e beffato sul palo di competenza in tante circostanze. Era partito benino, poi un calo coinciso anche con le prestazioni negative della difesa.

 Vannucchi 6: è stato chiamato in causa in due momenti difficili. Nel primo caso dopo due anni di panchina, e ha risposto bene. Poi nelle due partite decisive, per sostituire un Micai in difficoltà. Non ha sbagliato quasi nulla, chissà come sarebbero andate le cose se non fosse stato accantonato dopo Chiavari.

DIFENSORI:
 

Billong 4:  la sua già negativa esperienza si è chiusa nel peggiore dei modi, con un regolamento interno infranto e la scelta della dirigenza di metterlo fuori rosa. Non ha mai trasmesso sicurezza alla difesa, commettendo errori clamorosi e grossolani. Come ad Ascoli, quando ha fatto la differenza in negativo. 

Heurtaux 4: uno dei flop principali della stagione. Ci ha messo quasi un anno per trovare una minima condizione atletica, comunque precaria. Mai determinante, mai continuo. Non bastano le due sufficienze nel finale di campionato per modificare il giudizio. Esperienza sportivamente parlando fallimentare.

Migliorini 4,5: il gol con il Livorno, qualche buona prestazione soprattutto nella difesa a quattro, ma anche tanti errori clamorosi. In area fa fatica a marcare pur essendo fisicamente strutturato, ricordiamo ancora con stupore la performance di Frosinone e, soprattutto, la serataccia contro lo Spezia e quella papera sull'1-1 che non ha una razionale spiegazione. 

Karo 6: primo anno in Italia, è molto giovane e si è adattato tutto sommato bene al campionato italiano . Si è tolto lo sfizio di segnare un gol decisivo contro il Venezia, nel girone d'andata è stato quasi perfetto prima del calo fisiologico nella seconda fase. Ma ha margini di crescita e può starci benissimo in questa serie B.

Aya 6: si è inserito benissimo nel gruppo, sbagliando veramente poco. Tre macchie gli valgono mezzo voto in meno: l'errore di Chiavari, l'espulsione con la Juve Stabia e il rigore per il Pordenone. Ma con lui in campo la difesa ha subito meno gol.

Jaroszynski 7: ha cantato e portato la croce, lui che è un terzino sinistro e si è ritrovato a ricoprire il ruolo di centrale. Personalità, carattere e attaccamento alla maglia, doti che lo hanno reso un titolare inamovibile. Unico errore grave quello nel match interno con la Cremonese, ma riconfermarlo sarebbe importante.

Lopez 6,5: è stato uno degli assist-man più prolifici della squadra e del campionato, per la gioia dei centimetri di Djuric. Ha riscattato la stagione dell'anno scorso mettendo a disposizione dei compagni grinta, cattiveria agonistica, esperienza e qualche buona giocata.

Curcio 5,5: si è visto all'opera dopo mesi, la lunga inattività non lo ha aiutato. Ha margini di miglioramento e qualche potenzialità interessante in prospettiva, ma è troppo poco per dare un giudizio definitivo.

Pinto 5: si diceva un gran bene di questo ragazzo, effettivamente l'esordio con l'Entella era stato ottimo. Poi l'erroraccio di Empoli che valse l'1-1. In allenamento ha mostrato troppa cattiveria agonistica: ne hanno fatto le spese prima Dziczek, poi Cerci. Una semplice nota di colore, non una critica sia chiaro. 

Kalombo 5: Ventura lo aveva indicato come possibile sorpresa, effettivamente ha avuto a disposizione qualche partita in più di quanto ci aspettavamo. Molto bravo col Benevento da centrale, ha tantissima rapidità ma tatticamente va "disciplinato". 

Sezione: News / Data: Dom 02 agosto 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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