Vince la Juve la sfida dello Stadium, contro una discreta Salernitana che specie nella ripresa ha giocato una gara più che sufficiente, sfiorando anche il goal che avrebbe riaperto i giochi con Bonazzoli. Non era sicuramente una gara in cui dover o poter far punti, ma la squadra granata ha dimostrato di non crollare come già accaduto contro l'Inter.

Mister Allegri rischia dal primo minuto Chiellini accanto a De Ligt, facendo rispostare così un buon Rugani dopo le fatiche delle ultime partite. Sugli esterni Pellegrini e De Sciglio, con Danilo spostato in mediana insieme ad Arthur e Rabiot. Cuadrado largo a destra, quasi in posizione di terzo d'attacco e tandem Vlahovic-Dybala, con l'argentino che torna titolare in campionato dopo i guai fisici e i problemi relativi al rinnovo contrattuale. Nicola risponde ad Allegri stravolgendo le previsioni della vigilia: in difesa ritorna Mazzocchi sulla destra con Ruggeri confermato sulla sinistra al posto di Ranieri; ancora panchina per l'ex di turno Dragusin, a cui il tecnico piemontese preferisce Gyomber a far coppia con Fazio. Novità anche in mediana con Radovanovic che ritrova la maglia da titolare, complici anche le non perfette condizioni di Ederson dopo l'infortunio, accanto all'inamovibile Lassana Coulibaly. Trequarti completamente rivoluzionata dietro Milan Djuric: solo Bonazzoli confermato in posizione di collante tra i due reparti rispetto all'ultimo match, mentre cambiano i suoi compagni di reparto. Al posto di Verdi e Kastanos, anch'egli ex di turno, dentro Perotti, alla sua prima da titolare, e Zortea, premiato per le ultime performance a gara in corso. 

La Salernitana parte sempre alta andando a prendere uno contro uno gli uomini bianconeri, ma rispetto alle altre gara, la pressione dura solo cinque minuti: discesa di Cuadrado sulla destra che cerca e trova Vlahovic al centro, lasciato solo da Lassana Coulibaly, sponda per Dybala che sfugge e Gyomber in colpevole ritardo, dopo aver sterzato sul suo piede e fa secco Sepe con un conclusione che termina in rete dopo aver toccato il palo. La Juventus intensifica le discese della catena di destra formata da Cuadrado e De Sciglio e manda in crash la squadra di Nicola. Dybala lanciato da Cuadrado perde l'attimo e tenta un pallonetto a Sepe che termina fuori, prima di chiamarlo al miracolo con una girata da dentro l'area. Vlahovic, dopo aver fallito il raddoppio grazie ad un pronto intervento dell'estremo difensore granata, non sbaglia alla mezzora quando, su cross del solito De Sciglio fa un terzo tempo incredibile e sovrasta in un sol colpo Mazzocchi e Gyomber, infilando Sepe. La gara si mette in discesa per i bianconeri che iniziano a giocare sul velluto, cercando il tris con Rabiot, ma la sua conclusione non è precisa. L'unico ad impensierire il portiere bianconero è il solito Bonazzoli che in un fazzoletto di campo si gira e lascia partire un tiro dai ventimetri che fa la barba al palo. La Salernitana termina in crescendo la prima frazione, pur senza apportare ulteriori pericoli alla porta bianconera. 

Nel secondo tempo la Salernitana parte in fiducia e prova a portare qualche pericolo alla porta bianconera, confidando nel calo fisico della Juventus, dovuto anche alle fatiche di coppa. Ederson, in campo per Coulibaly che resta negli spogliatoi, da maggiore vivacità alla manovra. Dopo le vibranti proteste per un tocco con la mano di Rugani in area, la Salernitana, scampato il pericolo della conclusione di De Ligt neutralizzata da Sepe, si rende finalmente pericolosa dalle parti del portiere polacco. Il primo a squillare è Verdi che con una conclusione dalla distanza chiama il portiere bianconero ad un intervento non semplice. Vlahovic non è mai domo e cerca la doppietta, ma Sepe è attento, ma è la Salernitana ad avere l'occasionissima per riaprire il match al 73': lo schema è sempre il solito, ovvero cross per la testa di Djuric, sponda per l'accorrente Bonazzoli e volee dell'ex Sampdoria che chiama il portiere bianconero ad un intervento straordinario, che nega il quinto goal consecutivo al bomber granata. Non succede piu nulla fino al triplice fischio, se non una girandola di sostituzioni da ambo le parti che vedono tra le note liete, il rientro sul terreno di gioco da parte di Mamadou Coulibaly e il debutto del 2003 Miretti tra le fila bianconere. 

Termina cosi con un risultato preannunciato la sfida dello Stadium: non era certo la gara per fare punti, ma la Salernitana, specie nella ripresa, ha dimostrato di saper restare in partita e non accusare come contro l'Inter. Ora la sosta per la nazionale e poi via all'ultimo atto: Nicola ha due settimana per preparare il tour de force chimato salvezza.

IL TABELLINO

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini (46' Rugani), De Sciglio; Cuadrado (90' Miretti), Arthur (69' Bernadeschi), Rabiot, Pellegrini; Dybala (57' Morata), Vlahovic (90' Kean). Allenatore: Allegri.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Bernadeschi, Rugani, Miretti, Morata, Kean, Soulè. 

SALERNITANA (4-2-3-1): Sepe; Mazzocchi, Fazio, Gyomber, Ruggeri (69' Ribery); Coulibaly (46' Ederson), Zortea, Radovanovic (76' Mamadou Coulibaly); Perotti (59' Verdi), Djuric, Bonazzoli (76' Mikael). Allenatore: Nicola.
A disposizione: Belec, Dragusin, Ederson, Gagliolo, Ranieri, Kastanos, Bohinen, M.Coulibaly, Obi, Verdi, Ribery, Mikael. 

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta ASSISTENTI: De Meo e Mokhtar  IV UOMO: Di Martno -- VAR: Abisso ASS.VAR: Alassio

RETI: 5' DYBALA (J), 28' VLAHOVIC (J)

AMMONITI: 23' LASSANA COULIBALY (S), 40' PELLEGRINI (J), 68' VERDI (S), 81' DANILO (J), 84' RABIOT (J)

Sezione: News / Data: Dom 20 marzo 2022 alle 17:15
Autore: Roberto Sarrocco
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