La sua permanenza è stata in discussione fino all'ultimo minuto dell'ultimo giorno di mercato, del resto il direttore sportivo Morgan De Sanctis era stato chiarissimo: niente rinnovo di contratto e necessità di liberare un posto in lista over. La scelta era ricaduta su di lui, ancor di più perchè rischierebbe di trovare pochissimo spazio da qui alla fine della stagione. Alla fine, però, Ivan Radovanovic non ha trovato l'accordo con il Cagliari e ha legittimamente deciso di restare a Salerno per giocarsi le sue carte e per concludere con un'altra salvezza il proficuo percorso iniziato esattamente un anno fa. Troppo spesso questo giocatore a tratti poco appariscente - ma tremendamente concreto - è stato sottovalutato. I fatti dicono sia stato uno degli artefici principali della super rimonta targata Iervolino-Sabatini, soprattutto quando si è disimpegnato nel terzetto difensivo cavandosela alla grande a cospetto di avversari anche molto quotati. Senza dimenticare il gran gol segnato all'Olimpico di Roma e che diede una grossa spinta emotiva alla squadra. La scorsa estate si era parlato di un possibile trasferimento alla Cremonese, ma un infortunio e la sua duttilità tattica spinsero lo staff tecnico a inserirlo nell'elenco dei riconfermati. Ed è stata una scelta azzeccata, come testimoniano tabellini e statistiche. Radovanovic, infatti, era in campo contro Verona, Spezia e Lazio, tre partite che la Salernitana ha vinto e nelle quali ha meritato un voto alto in pagella. In questo 2023 lo abbiamo visto all'opera a cospetto del Milan (in un terzetto difensivo del tutto sbagliato da Nicola), poi per qualche minuto nella debacle di Bergamo. Laddove fu il primo ad andare sotto il settore ospiti a chiedere scusa e a prendersi i fischi e gli improperi del pubblico. Quel pubblico che ne riconosce doti da leader indiscusso all'interno dello spogliatoio. Ogni gruppo che vuole raggiungere un traguardo importante ha bisogno di gente di personalità e di spessore come lui. Difficilmente il destino cambierà: a giugno sarà addio con la Salernitana. Ma sarà bello vederlo ancora esultare all'Arechi dopo il raggiungimento della salvezza. Magari con un fumogeno in mano e le lacrime agli occhi come in quella folle ed entusiasmante sera del 22 maggio 2022.

Sezione: News / Data: Mer 01 febbraio 2023 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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