La Salernitana riparte da Faggiano e, sulla carta, è una buona scelta, visto che parliamo di un operatore di mercato navigato e motivato. E’ sì riconducibile sempre ad una determinata area che a Salerno non è stata fortunata e questo è un punto a suo sfavore, che il 47enne di Copertino dovrà essere bravo a recuperare sul campo, dimostrando autonomia di scelta.

Ma la riserva più seria da sciogliere è un’altra. Oltre a macinare dirigenti, allenatori e giocatori, la società di Iervolino deve cambiare del tutto registro. Il modus operandi del club granata da quando si è insediata la nuova proprietà è stato sempre lo stesso (sbagliato). Si dà mandato ad un operatore di mercato e si sceglie un allenatore, si parte per il ritiro estivo con una squadra, che non è quella che affronterà in concreto l’avvio del campionato. Si inizia la stagione, dopo poco si cambia (una o più volte) allenatore e, a gennaio, il progetto viene stravolto del tutto, modificando gli interpreti (in campo e fuori) ma non la sostanza. Più che raggiungere un obiettivo con la programmazione, lo si insegue con l’improvvisazione, addossando le colpe di tutto quello che succede sempre agli altri.

Ne sanno qualcosa De Sanctis e Petrachi, ma anche un marpione come Sabatini e in ultimo Valentini. Chiedere agli otto allenatori succedutisi in panchina negli ultimi due anni per credere. Sentire che Faggiano come obiettivo prioritario ha quello di cedere i giocatori sotto contratto (i 14 superstiti), riporta alla mente il diktat imposto la scorsa estate a Petrachi (poi smentito in successive esternazioni senza contradditorio dei vertici della società).

Sicuramente Faggiano dovrà perseguire la sostenibilità ma per dare concretezza al progetto di rilancio della Salernitana, la società dovrà assegnargli un budget preciso e dargli la necessaria indipendenza, senza interferenze di personaggi privi della benchè minima competenza. Insomma, i proprietari devono fare i proprietari, i direttori sportivi devono fare i direttori sportivi, gli avvocati devono fare gli avvocati e i dentisti devono fare i dentisti. Senza mettere bocca e senza compiere invasioni di campo che, in passato, hanno prodotto solo danni e confusione.   

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 28 giugno 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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