Proponiamo di seguito statistiche e curiosità lasciate in eredità dalla partita giocata ieri dalla Salernitana contro la Cremonese:

-Di Tacchio bestia nera di Bisoli; l'Arechi si conferma stadio tabù per il tecnico della Cremonese che, anche in passato, è tornato a casa con un pareggio nella migliore delle ipotesi. Un anno fa il suo Padova perse con un perentorio 3-0, merito di uno scatenato Jallow e delle deviazioni sottomisura di Djavan Anderson e Tiago Casasola. La prima rete, però, la siglò Francesco Di Tacchio con un bolide da 25 metri sugli sviluppi di un calcio d'angolo. In virtù della doppietta di ieri, dunque, possiamo dire che il capitano si sente particolarmente ispirato quando incontra il vulcanico allenatore.

-maledizione porte chiuse; quanto manca l'affetto del pubblico a questa squadra! Fino a quando la curva ha avuto la possibilità di spingere la Salernitana, il rendimento era quasi da promozione diretta come confermato da una serie quasi record di sei successi consecutivi. Quasi sempre, tra l'altro, con la porta inviolata. In questi 180 minuti nel silenzio, invece, un solo punto e quattro reti al passivo. In passato accadde più o meno la stessa cosa. Era la stagione 2006-07, in virtù della morte del poliziotto Filippo Raciti furono chiusi tutti gli stadi e poi riservati a pochi abbonati. La Salernitana, imbattuta e quinta, collezionò invece soltanto risultati negativi e rischiò addirittura di retrocedere.

-attaccati al...palo; Salernitana prima in classifica in B per quanto riguarda il numero di legni colpiti. Ben 12,  ultimo in ordine cronologico quello di Alessio Cerci direttamente su palla inattiva. Sarebbe stata una magia incredibile per il fantasista granata, ancora a caccia del primo gol stagionale.

-doppio rigore; la Salernitana ha usufruito di due penalty nella stessa partita. Non capitava dal febbraio del 2016, in quella circostanza si giocava col Pescara e arbitrava il signor Aureliano di Bologna. Coda trasformò il primo al 12', ma sbagliò il secondo al 71'. Ieri, invece, Dziczek e Di Tacchio sono stati impeccabili dal dischetto e non hanno fatto rimpiangere Kiyine. Il marocchino ne ha segnati sette in gare ufficiali, dunque i granata ne hanno avuti nove a favore. Coppa Italia compresa.

-problema subentri; prima per legni colpiti, ma ultima quanto a gol arrivati dalla panchina. E' vero che ieri i subentranti hanno avuto un ottimo impatto incidendo sul risultato finale, ma le reti latitano da inizio stagione. Solo una volta la gioia è arrivata da una "riserva": toccò a Jallow nella partita interna col Crotone.

Sezione: News / Data: Mar 30 giugno 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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