In attesa di capire se è davvero il 3-5-2 il modulo adatto a questa Salernitana e con l'idea 4-4-2 sempre pronta ad essere riproposta non appena tutti saranno in condizione di giocare, mister Nicola ha iniziato da oggi a preparare la sfida di Udine. Nell'occasione torneranno pienamente a disposizione Bradaric e Radovanovic, due elementi molto importanti sui quali lo staff tecnico punta molto. E' chiaro, però, che bisognerà fare delle scelte precise,dal momento che Mazzocchi e Candreva sulle fasce appaiono già fondamentali mentre Lassana Coulibaly ha mostrato pecche nel ruolo di regista. A questo punto in mediana è lecito attendersi delle novità: immaginiamo, ad esempio, che in veste di play possa essere spostato Vilhena, con Lassana e Maggiore mezz'ali. In avanti, invece, bisognerà da subito risolvere un po' di problemi. In attesa di capire se ci sarà il tempo per tesserare un attaccante forte da qui a sabato prossimo, è evidente che contro Parma e Roma i granata siano arrivati sovente sulla trequarti avversaria senza trasformare possesso palla e mole di gioco in conclusioni pericolose. Da Botheim non ci si può attendere lo stesso lavoro di Djuric, pur ben strutturato fisicamente il norvegese ha più caratteristiche da seconda punta o, comunque, deve agire a ridosso dell'area di rigore. Ieri, spesso, si pestava quasi i piedi con Bonazzoli, segnale evidente di una intesa da raffinare. Ma a Udine toccherà ancora a loro, con Valencia che per ora è una valida alternativa da schierare in corso d'opera e un Ribery generosissimo ma che fatica obiettivamente a saltare l'uomo. 

Sezione: News / Data: Lun 15 agosto 2022 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print