Salernitana, il problema è l'attacco: si tira di meno e con meno precisione

Tre gol in 4 partite, concentrati nelle prime due uscite e siglati da Candreva, doppietta, e Dia: sono questi i numeri dell'attacco granata in queste prime giornate. A far riflettere non è solo lo zero nella casella dei gol fatti nelle ultime due uscite, ma anche la difficoltà con la quale la Salernitana costruisce e purtroppo non finalizza. Rispetto allo scorso anno, e soprattutto alla gestione Sousa, dove la media di tiri totali verso lo specchio era pari a 12 con 3 nello specchio, quest'anno stiamo assistendo ad un calo considerevole, pari a 9 tiri totali con circa due nello specchio, che testimoniano la diminuzione non solo in fase di finalizzazione della manovra, ma anche la scarsa pericolosità dei terminali offensivi granata. 

Seppur vero che è aumentato il possesso palla (+6 punti percentuali) e le linee di passaggio conseguite (15 in piu a partita), le conclusioni verso lo specchio avversario sono diminuite drasticamente, confermando l'andamento delle ultime gare soprattutto senza Dia. Senza il bomber granata infatti la Salernitana ha difficoltà ad arrivare in porta: contro la Roma due reti sulle uniche due conclusioni verso lo specchio, ad opera di Candreva, che con due magie ha regalato il primo punto stagionale alla Salernitana. Contro l'Udinese invece le conclusioni sono state quattro, come nelle altre partite. Dati che iniziano ad essere allarmanti e sui quali Sousa dovrà lavorare non poco, ovviamente con quello che ha a disposizione.