Era il maggio 2015 quando la Salernitana festeggiava il ritorno in Serie B in un Arechi gremito e festante. Oggi, a distanza di quattro anni, le condizioni emotive della piazza sono esattamente agli antipodi e l'impianto di via Allende si è progressivamente svuotato. Il rendimento stagionale dei granata è stato dei peggiori e la salvezza è arrivata soltanto attraverso i tribunali, sebbene si attenda ancora un pronunciamento definitivo sui play-out che costringerà la Salernitana a restare col fiato sospeso ancora per una settimana. Il progetto stagionale della società sembrava prevedere, in vista del centenario del club, ben altri traguardi e invece si è rivelata la peggior annata dal ritorno in cadetteria. Appena 188 i punti realizzati dai granata dal 2015 (45 nel 2016, 54 nel 2017, 51 nel 2018, 38 nel 2019), con una media di soli 47 punti a campionato, un bottino che a stento garantirebbe la salvezza in una Serie B a 22 squadre. Numeri che testimoniano come il periodo di "assestamento" in categoria, così come definito dal patron, perdura da ben quattro stagioni, nelle quali la squadra non è riuscita mai, di fatto, ad alzare l'asticella, ma soltanto a vivacchiare a metà classifica. Quello che, alla lunga, ha contribuito a soffocare la passione della piazza è dunque la palese assenza di un percorso di crescita coerente e definito.

Sezione: News / Data: Ven 17 maggio 2019 alle 21:00
Autore: Valerio Vicinanza
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