La condizione mentale non è certo una caratteristica della Salernitana. Su tredici partite, escludendo la gara con il Genoa dove una volta andati in vantaggio gli uomini di Castori hanno retto l'urto della reazione rossoblu, solo in due occasioni la Salernitana è riuscita a recuperare il risultato o a ribaltarlo: contro il Verona e contro il Venezia. Nella prima occasione, sotto di due reti, la Salernitana è riuscita nella ripresa a pareggiare, aiutata anche dalla buona sorte (legno di Barak) sul 2-1, e trovando il pari con Mamadou Coulibaly nel secondo tempo. Nella seconda occasione, la vittoria corsara di Venezia, la Salernitana è riuscita a ribaltare il vantaggio lagunare inziale di Aramu, favorita dalla superiorità numerica, riuscendo addirittura a portare a casa i tre punti.

Le restanti dieci gare invece hanno dimostrato la non capacità della squadra granata di reagire ai goal di svantaggio: ribaltata a Bologna e a La Spezia, travolta da Roma, Lazio e Torino,  incapace di reagire con Atalanta, Napoli, Sassuolo, Empoli e Sampdoria. Con esclusione delle gare in cui il passivo è stato più che pesante, la Salernitana non è mai riuscita a reagire nemmeno nelle gare dove il divario era di misura e dove gli avversari erano molto più che alla portata della compagine granata. Un crollo psicologico, sul quale Castori aveva iniziato a lavorare, dopo le goleade con Roma e Torino, e che sembravano rientrate anche con il passaggio alla difesa a quattro. Con Colantuono invece un deciso passo indietro: Venezia a parte, dopo l'espulsione di Ampadu ha dato il via alla rimonta, in tutte le altre gare la Salernitana dopo il goal subito è sparita dal campo, lasciando sempre più spazio agli avversari e soprattutto non essendo in grado di apportare una reazione, anche nervosa, alla rete incassata. Un aspetto molto importante sul quale Colantuono deve lavorare intensamente e in tempi brevi, perchè, purtroppo, il tempo stringe e le concorrenti alla lotta salvezza si allontanano sempre più. 

Sezione: News / Data: Mar 23 novembre 2021 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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