Adesso cosa accadrà? La domanda è lecita: l’ennesima rivoluzione nel campionato di serie B che ha annullato i playout, salvando la Salernitana dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale che ha condannato il Palermo alla retrocessione, è l’ultimo atto di una stagione che di lineare ha avuto ben poco. Le regole del gioco cambiate nuovamente in corsa: era accaduto già la scorsa estate quando, in seguito all’esclusione dai tornei professionistici di Avellino e Bari, i club della Lega di B convinsero il presidente Mauro Balata - anche grazie all’autorizzazione dell’allora commissario della Figc, Roberto Fabbricini - a varare il blocco dei ripescaggi, cambiando il format dei cadetti e passando da 22 a 19 squadre. La seconda parte della “rivoluzione” è andata in onda ieri quando il “governo” dei cadetti ha cancellato gli spareggi salvezza, autorizzando lo start delle gare che regaleranno l’ultima promozione in serie A senza alcun rinvio. Una situazione che, però, è destinata a restare molto fluida. E che potrebbe prevedere ulteriori colpi di scena. Questa volta meno inattesi. E molto più amari per la Salernitana. Il Palermo, infatti, subito dopo la stangata comminata dal primo grado della giustizia sportiva, ha immediatamente annunciato che sarà prodotto un ricorso alla Corte d’Appello Federale della Figc, sollecitando anche il Tar per chiedere il blocco della partenza dei playoff. Un atto dovuto, quello della società rosanero, che dunque può tenere ancora tutto in bilico: l’ufficialità dell’istanza arriverà nelle prossime ore (ai club, infatti, è data la facoltà di avanzare le proprie rimostranze entro 48 ore dalla pubblicazione della sentenza), dando il via all’iter che permetterà la fissazione dell’udienza nel merito entro una decina di giorni dalla consegna degli atti da parte del club rosanero...

Sezione: News / Data: Mar 14 maggio 2019 alle 20:00 / Fonte: La Città
Autore: Antonio Siniscalchi
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