La ripresa post-Covid non è stata semplice per Sofian Kiyine. Il calciatore della Salernitana, spesso trascinatore del cavalluccio marino in questa stagione, nelle prime partite giocate dopo l'emergenza sanitaria ha fatto fatica a ingranare la marcia. L'unico segnale degno di nota era arrivato da un calcio di punizione finito sul palo nel match contro il Pisa. A Chiavari il 22enne non era riuscito a entrare in partita, mentre nel match successivo contro la Cremonese era rimasto in panchina per la prima volta in stagione. Un turno di riposo che ha fatto bene al calciatore di proprietà della Lazio, tornato ad essere protagonista nel derby contro la Juve Stabia. L'ex Chievo Verona, quando i granata sono rimasti in inferiorità numerica, si è caricato sulle spalle la squadra, dimostrando di avere personalità e qualità. Dal suo piede è partito l'assist per il momentaneo 1-0 siglato da Akpa Akpro. Nella ripresa, poi, Kiyine ha scodellato in area di rigore una punizione che Karo ha deviato sulla traversa. Ma è stato soprattutto l'atteggiamento a convincere. Una prova di spessore che lascia ben sperare in vista del rush finale di stagione. Ventura prima che i granata restassero in inferiorità numerica lo aveva schierato da trequartista nel 3-4-1-2, ruolo in cui Kiyine già in passato ha dimostrato di poter far male alle difese avversarie. Ad Ascoli il tecnico del cavalluccio marino potrebbe schierarlo alle spalle di Djuric in un inedito 3-5-1-1. Una posizione che darebbe a Kiyine la possibilità di giocare più vicino alla porta e di sfruttare le sue qualità indiscusse. Un'arma in più in vista del rush finale di stagione.

Sezione: News / Data: Gio 09 luglio 2020 alle 22:30 / Fonte: ottopagine
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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