Quel campionato che a marzo, durante l'emergenza covid, si pensava non dovesse più (ri)partire, sta ormai volgendo al termine. Le venti squadre di B hanno già completato quattro turni in totale sicurezza e tranquillità. E alla fine del torneo, play-off e play-out esclusi, mancano soltanto sei giornate. La classifica, a parte Benevento e Livorno, è ancora tutta da scrivere. Nessuna posizione ha un proprietario fisso e con diciotto punti a disposizione tutto può essere ribaltato con uno schiocco di dita. 

La Salernitana, in questo lungo mese, dovrà riuscire a difendere la settima posizione che poi, ad agosto, gli concederà il lasciapassare per gli 'spareggi',  obiettivo primario della società. Per far sì che questo accada gli uomini di mister Ventura dovranno alzare l'asticella della concentrazione e della competitività, cercando di non commettere più passi falsi o ingenuità. La vittoria di venerdì con la Juve Stabia ha ridato a tutto l'ambiente consapevolezza, voglia di fare ed entusiasmo. Il calendario della squadra granata, però, è tutt'altro che semplice. Infatti dovrà affrontare in sequenza temporale avversari tosti e di qualità, che lottano per lo stesso fine. Quelle che ci aspettano saranno sei finali. Sei appuntamenti da non sbagliare. Da venerdì i campani incontreranno in successione Ascoli, Cittadella, Crotone, Empoli, Pordenone e Spezia. Tre partite le giocherà in casa, all'Arechi. E forse, questo, potrà essere un vantaggio. Quest'anno, infatti, l'impianto di 'Via Salvador Allende' si è trasformato in un vero e proprio bunker invalicabile. La Salernitana, tra le mura amiche, ha perso soltanto una volta, ovvero lo scorso settembre con il Benevento. Il traguardo è vicino ed è alla nostra portata. Non possiamo mollare ora. Conquistiamo i play-off, poi vedremo il da farsi. Intanto crediAmoci. 

Sezione: News / Data: Dom 05 luglio 2020 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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