È chiaro ed evidente che in questo momento diventa difficile considerare il Brescia come quarta retrocessa e che il playout dovrà quasi sicuramente essere giocato. Restano altrettanto chiari ed evidenti però le stranezze della Lega B che, con delle capriole degne dei migliori tuffatori olimpionici, hanno stravolto una situazione che era semplice e, come da regolamento (ma qualcuno continua a far finta che non esistano regole) già scritte. Il deferimento del Brescia e la successiva penalizzazione è arrivata solo dieci giorni dopo le date inizialmente previste di Salernitana-Frosinone.

A quest'ora era già tutto finito, la perdente del playout sarebbe salva con il Brescia fallito. È sempre stato così, è sempre andata così. Ci sono i precedenti che gridano vendetta. Ma non questa volta, questa volta ci sono 'altre squadre' invischiate nel calderone e quindi bisognava fare in fretta, evitare di disputare Salernitana-Frosinone (a costo di interromperla anche con le squadre già in campo a giocare, c'è mancato poco visti i tempi), altrimenti per qualcun altro non ci sarebbe stato più nulla fare. Nel 2019 il Palermo (che aveva chiuso in zona playoff) era sull'orlo del baratro ma il playout fu disputato comunque dalla quartultima (Salernitana) e dalla quintultima (Venezia), poi dopo il fallimento dei siciliani arrivò la salvezza dei lagunari che avevano perso lo spareggio. La squadra che aveva chiuso al terzultimo posto (Foggia) non fu 'ripescata' per giocare il playout, era retrocessa e rimase retrocessa (anche a causa di punti di penalizzazione ricevuti a campionato ancora in corso).

Obbligando quindi a giocare un playout a giugno inoltrato, oltre un mese dopo la fine del campionato comunicando data e ora senza indicare le squadre nonostante "Secondo il regolamento FIGC, un calendario di partite con data e ora definite, ma senza indicare le squadre partecipanti, non sia valido. Il calendario deve specificare le squadre che si sfidano in ogni partita. Un calendario di partite deve contenere le informazioni essenziali per lo svolgimento delle gare, tra cui data, ora e le squadre partecipanti. L'identificazione delle squadre è fondamentale per definire l'incontro e permettere alle squadre di prepararsi e agli spettatori di seguire le partite. Un calendario incompleto, senza le squadre, non sarebbe valido e non consentirebbe l'organizzazione regolare del campionato".

Ma appunto dignità, rispetto e regole (se non quelle utili a salvare le poltrone e il proprio tornaconto personale) nel calcio italiano non esistono più e i risultati si sono visti in Norvegia e si vedono ogni anno con le penalizzazioni e i fallimenti delle squadre.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 12:00
Autore: Lorenzo Portanova
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