Quando la Salernitana di Fabrizio Castori ha conquistato la promozione in Serie A, lo scorso 10 giugno, è stato naturale affacciarsi indietro nel tempo per ricordare l’ultima formazione granata ad aver giocato in massima serie. Tra i granata di oggi e quelli della stagione 1998/99 ci sono tante similitudini: due avvii molto complicati, i cui numeri – nelle prime sette giornate di campionato - sembrano quasi esser stati fotocopiati.

Gli uomini agli ordini di Delio Rossi raccolsero 4 punti, vincendo un match e pareggiandone un altro. Dagli altri, ovviamente, arrivarono sconfitte: bottino uguale a quello presente oggi nella “cassaforte” di Ribery e compagni.

Oggi i granata contano 5 reti segnate e 15 incassate, i granata del ’98 ne fecero e ne subirono una in meno. La Salernitana di Delio Rossi, nelle prime sette giornate, mandò in gol tre uomini (Rigobert Song, Giacomo Tedesco e Roberto Breda, per due volte). Castori è riuscito a far maeglio del collega: quattro giocatori a segno fin qui (Bonazzoli, Gondo, Djuric e due volte Mamadou Coulibaly).

Età media della squadra di ventidue anni fa: 23,8 anni. Oggi, 26,6. Il colpo in entrata più oneroso fu Gennaro Gattuso, prelevato per circa 4,6 milioni dai Glasgow Rangers, formazione scozzese. Il “colpo da 90” piazzato invece da Fabiani e colleghi quest’estate corrisponde al nome di Simy, acquistato per 6 milioni di euro dal Crotone.

Tante similitudini, dunque, tra queste due Salernitana distanti tra loro ventidue anni. Il destino non fu clemente a quei granata, Castori sa di dovere per forza far meglio. Le sue squadre sanno crescere col passare delle giornate: sarà così anche questa volta?

Sezione: News / Data: Mer 13 ottobre 2021 alle 20:30
Autore: Ferdinando Gagliotti / Twitter: @Ferdinandogagl3
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