Vincenzo Spadafora lancia segnali importanti al calcio italiano. Mentre scienziati continuano a cercare pubblicità gratuita pronosticando scenari drammatici a partire da settembre, il Governo prova a dispensare ottimismo in una Nazione che, senza la riapertura dei confini, probabilmente oggi avrebbe registrato contagi pari allo zero. Tornando all'aspetto prettamente sportivo, il prossimo campionato dovrebbe iniziare con i tifosi sugli spalti. E' questo quanto trapela in queste ore, ma decisivo si rivelerà il parere del Comitato Tecnico Scientifico e dell'Istituto Superiore della Sanità che, al massimo dopo Ferragosto, si riuniranno con il premier Conte per stabilire la riapertura progressiva di tutte quelle attività che prevedono un numero elevato di spettatori. Pare che la decisione sarà delegata ai singoli Governatori, il modo migliore per consentire di promulgare delle leggi non uguali ma basate sulla capienza delle varie strutture. E così l'Arechi potrebbe ospitare tra i 5mila e gli 8mila tifosi, con qualche incentivo per chi ha sottoscritto l'abbonamento l'anno scorso e non ha ancora ricevuto un euro di rimborso dal Governo. Naturalmente ci saranno delle limitazioni, non solo per quanto riguada il numero di presenze ma anche per i comportamenti da assumere. Ci saranno delle barriere divisorie per favorire il deflusso del pubblico senza assembramenti, ancora non è certo l'obbligo della mascherina mentre ci sarà la misurazione della temperatura e, forse, la necessità di compilare una sorta di autocertificazione. In quel caso il mondo ultras resterebbe a casa per protesta a prescindere dalla contestazione nei confronti della società. 

Sezione: News / Data: Ven 07 agosto 2020 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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