Se il suo Sorrento avesse battuto il Verona in quella semi-finale dei play-off  nel 2011, avrebbe incontrato da avversario la Salernitana, in una finale che sarebbe stata storica a prescindere. Stiamo parlando di Giovanni Simonelli, allenatore della Salernitana nella stagione 1991-1992, a cui facciamo i più sentiti auguri per le 61 candeline spente ieri. Simonelli, nativo di Nola, ha allenato quasi sempre in Campania: oltre alla Salernitana e al Sorrento, ha lavorato infatti anche a Nocera, Nola, San Giuseppe Vesuviano, Afragola, Caivano, Saviano, Palma Campania e Benevento. Proprio quel Benevento che domenica ospiterà al Santa Colomba la Salernitana di Perrone, tornato alla guida dei granata per la terza volta in tre anni.

E nel giorno del suo compleanno, Simonelli, ai microfoni di Granatissimi ricorda quel campionato a Salerno che terminò con l’esonero dopo una sconfitta a Reggio Calabria: ”Quella di Salerno è stata sicuramente un’esperienza fondamentale per la mia formazione. E’ proprio alla guida della Salernitana che ho appreso moltissime cose del mio mestiere. Inoltre devo dire che allenare a Salerno è affascinante, nel bene e nel male. In sintesi, di Salerno ho un ottimo ricordo”.

Come già detto, Simonelli è stato alla guida anche del Benevento dal 2006 al 2008 e anche nella stagione 2011-2012. Con il club sannita Simonelli ha vinto un campionato di C2, un’esperienza indimenticabile per lui e per i tifosi sanniti: “Anche quella beneventana è stata una pagina importante della mia carriera, così come lo sono state tutte. Aggiungo che lavorare in Campania non è semplice; è una palestra importantissima per gli allenatori".

Nel girone in cui militano Salernitana e Benevento, c’è anche un’altra vecchia conoscenza di mister Simonelli, ovvero il Pisa, partito fortissimo e seria candidata alla vittoria del campionato di Prima Divisione, che ad avviso dell’ex tecnico del Sorrento, non ha nulla di diverso da quello degli altri anni: ”Sono dell’opinione che i campionati siano sempre gli stessi. Molto equilibrati, difficili, in cui ogni partita nasconde insidie imprevedibili, non c’è nulla di scontato. L’unica certezza è che le somme si tirano all’ultimo secondo dell’ultima partita di campionato,quindi tutto quello che si dice adesso non ha molta importanza,e  questa cosa vale per il calcio in generale”.

Sul cambio di allenatore della Salernitana, Simonelli preferisce non esprimersi non conoscendone i  protagonisti, ma analizza la cosa da un prospettiva larga, generica: “Non so cosa succederà, perchè non conosco le persone e quindi mi è impossibile dare un’opinione in merito, posso però dire che nella storia i cambi tecnici talvolta si sono rivelati positivi e talvolta negativi. Dipende da tante situazioni, ma alla fine mi auguro che la Salernitana possa fare bene così come il Benevento”.

Sulle possibilità della squadra granata, Simonelli dichiara: ”La Salernitana ha un ottimo organico, come del resto tutte le squadre che attualmente occupano le prime posizioni, ed è in grado di vincere il campionato a mio avviso. Chiaramente la Salernitana ha un ritardo significativo rispetto al primo posto che proprio per via di questo distacco potrebbe essere difficile da raggiungere, ma ciò non toglie che la Salernitana ha una rosa nettamente superiore alla media. Stesso discorso vale per il Benevento, che come la Salernitana ha un organico importante ed una tifoseria passionale. Le due squadre hanno molto in comune e rientrano tra le favorite d’obbligo”.

In conclusione, mister Simonelli saluta i tifosi granata, ricordando un bellissimo momento vissuto proprio nel giorno del suo compleanno quando era alla guida della compagine salernitana: ”Un pronostico per domenica? Chiamatemi domenica sera e ve lo dirò. Ai tifosi della Salernitana mando un grandissimo saluto, dal momento che li ricordo sempre con tanto affetto. E’ davvero molto bello vedere la tifoseria esibirsi in spettacolari coreografie in casa, ma anche fuori. E quando li rivedo ho sempre un tuffo al cuore. C’è un episodio bellissimo che tengo a ricordare: quando ero a Salerno, era il giorno del mio compleanno i tifosi esposero uno striscione grandissimo con la data della mia nascita e con un messaggio di auguri.  Questo fu un gesto che ha reso ai miei occhi, indimenticabile la tifoseria salernitana, alla quale, ripeto, va un abbraccio fortissimo”.

Sezione: News / Data: Gio 24 ottobre 2013 alle 12:22 / Fonte: Granatissimi.com
Autore: Maurizio Grillo
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