In un’intervista rilasciata a LiraTV, l’ex presidente della Salernitana, Aniello Aliberti, torna a far sentire la sua voce in un momento di grande incertezza per la Serie B, tracciando un parallelismo con le annate in cui guidava il club granata e lanciando accuse pesanti al sistema calcio italiano.

“Il provvedimento odierno è ridicolo – ha dichiarato Aliberti – e conferma ancora una volta la non correttezza di Lega e FIGC. Le norme si interpretano per gli amici e si applicano rigidamente agli altri. Non è ammissibile che un atto arrivi oggi per fatti risalenti a febbraio”.

Il riferimento è alle recenti decisioni che potrebbero stravolgere la griglia dei play-out di Serie B, e che coinvolgono oltre alla Salernitana squadre come Brescia, Frosinone e Sampdoria: “Personalmente sono soddisfatto – ha continuato – perché nel 2005 Cellino, con l’appoggio di Zamparini, fece di tutto per non farci iscrivere. Non me ne vogliano i tifosi del Brescia, ma a distanza di anni certe cose ti tornano indietro”.

Aliberti si dice preoccupato per le sorti della Salernitana qualora il quadro dovesse evolvere a favore della Sampdoria, che continua ad allenarsi nonostante la stagione ufficialmente conclusa: “Se l’obiettivo fosse quello di salvare il club ligure, allora sarei seriamente preoccupato. Si rischia di alterare la regolarità di un eventuale play-out con i blucerchiati. Non è questione di riforme, ma di uomini che da decenni occupano sempre le stesse poltrone nei Palazzi”.

L’ex numero uno granata critica duramente anche la gestione contabile da parte degli organi di controllo: “Se da febbraio la Covisoc non ha verificato i bilanci del Brescia, mi chiedo quante altre società potrebbero essere fuori norma. Siamo sicuri che tutte siano in regola? Io ho i miei dubbi”.

Infine, Aliberti lancia un appello simbolico alla dirigenza attuale della Salernitana: “Domani aprirei comunque le porte dello stadio e inviterei i tifosi ad accorrere in massa: dobbiamo mandare un messaggio forte e chiaro – conclude – ‘Noi ci siamo, e voi?’”.

Un intervento, quello di Aliberti, che riaccende i riflettori su un sistema che molti continuano a ritenere opaco, con meccanismi poco trasparenti e decisioni che rischiano di compromettere la credibilità del campionato come già accaduto 20 anni fa sotto la sua gestione.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 18 maggio 2025 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print