Salernitana, la difesa non cambia: Ferrari stringe i denti e va in campo

Qualche dubbio di formazione per mister Marino alla vigilia della partita d'andata del playout contro il Frosinone con ballottaggi aperti in tutti i reparti che riguardano sia questioni fisiche che tecniche e tattiche. Uno dei dubbi riguarda il capitano Gian Marco Ferrari, che a Cittadella ha avuto un problema alla spalla nel finale del match ed è stato gestito in questi giorni di avvicinamento alla partita di lunedì sera.

Il difensore granata è partito alla grande in stagione poi qualche incertezza nella parte centrale e infine un ottimo girone di ritorno. È il leader carismatico della squadra granata, migliorata a livello difensivo proprio in concomitanza con la crescita dell'esperto giocatore che da pochi giorni ha compiuto 33 anni. Contro il Frosinone però stringerà i denti e sarà regolarmente in campo.

Una retroguardia che registra anche i progressi sia di Lochoshvili che di Ruggeri. Il georgiano pure era partito in sordina dal suo arrivo a gennaio ma è diventato una pedina importante anche a livello offensivo da quando c'è Marino sulla panchina granata. L'ex Cremonese infatti non disdegna anche discese palla al piede in appoggio a Corazza. Ruggeri infine sta giocando buone gare (a parte le incertezze di La Spezia) nonostante sia alla prima esperienza tra i professionisti e viene infatti ancora preferito a Bronn.