Due retrocessioni a suon di record negativi e con sessioni di mercato al risparmio non sono bastate per far decrescere il numero di iscritti al partito pro-società. Gente che evidentemente ha vissuto altrove quando si incassavano otto gol a Bergamo o ci si presentava in A con Stewart e Ikwuemesi. Oggi che addirittura si deve accettare l'ultimatum del Cerignola per una trattativa da 80-100mila euro, c'è ancora chi prova a giustificare quanto stiamo vedendo senza rendersi conto che, a due settimane dall'inizio del campionato, manca quasi mezza squadra. 

C'è parte dell'ambiente e della stampa che si diverte a fare i conti, ricordando il monte ingaggi oneroso, il mercato in uscita e un'altra serie di situazioni utili soltanto a dare alibi. C'è chi invece parla di calcio e pretende che si allestisca una rosa in grado di stracciare il campionato di C e un girone dove c'è molto blasone e calore ma poca qualità fatta eccezione per 3-4 squadre alle quali aggiungere un ambizioso Casarano.

"Tascone non è Pirlo", "Fa bene la società a non farsi prendere per la gola", "Chi vuol venire a Salerno dovrebbe quasi farlo gratis" e "Teniamoci Legowski" sono soltanto alcuni dei commenti tragicomici che stiamo leggendo sul web, oltre a qualche tesi delle solite veline che si dilettano a suon di conti e proiezioni dimenticando - ribadiamo - che c'è una C da stracciare e che per vincere ci vogliono i soldi. Siamo certi, ad esempio, che Knezovic e Ubani sarebbero stati presi se Sassuolo e Lecce avessero preteso un incentivo economico?

Ci aspettavamo dalla proprietà uno scatto d'orgoglio dopo la vicenda Sampdoria e i torti di Doveri. Una sorta di messaggio ai naviganti per la serie "ora vi facciamo vedere noi". Quanto si affermava con spavalderia dopo il 2-2 con la Juventus accompagnato da mille polemiche, per intenderci. Altri tempi, altro entusiasmo, altro progetto, altra disponibilità economica.

Lo ribadiremo fino alla noia: c'è l'obbligo morale di investire senza badare a spese, di mettere a disposizione del ds un budget illimitato, di prendere 5-6 top player per la categoria, di non legare le entrate alle uscite, di proporre una campagna abbonamenti non gratis ma quasi, di parlare di nuovo alla città, alla provincia, alla stampa assumendosi ogni responsabilità una volta per tutte. 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 09 agosto 2025 alle 18:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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