Il notaio Orlando, accostato alla Salernitana prima dell'avvento di Iervolino, è intervenuto a 'TuttoSalernitana', trasmissione in onda su SeiTv: "Nel periodo convulso nel finale del 2021 feci un'offerta per la Salernitana per evitare l'esclusione dal campionato, poi sappiamo come è andata a finire. All'inizio tutti contenti, oggi forse un po' di meno".

Non le fa rabbia che Iervolino pare voglia cedere già dopo due anni?
"No, non l'ho mai visto veramente appassionato e tifoso. Ha fatto degli investimenti importanti e ha provato a creare un clima importante ma poi analizzando certi passaggi non penso abbia mai avuto un vero feeling con la piazza. Ha sempre mantenuto una certa distanza, si è circondato di persone non salernitane che non gli hanno consentito di conoscere al meglio la piazza dal punto di vista sportivo. I mezzi di Iervolino non sono paragonabili ai miei comunque, ha speso molti soldi ma lo ha fatto male.

Se la politica era riscattare Pirola e Dia ma poi non completare la rosa, con una difesa ballerina e senza centrocampo e attacco è stato il peccato originale. Il calcio deve essere fatto da persone competenti e gente che ci dedica del tempo e questo non l'ho visto. De Sanctis è stata una scommessa, il ritorno di Sabatini una scommessa ancora più grande viste le sue condizioni di salute. Anche le scelte sugli allenatori hanno inciso tantissimo, non ha ascoltato il lamento di Sousa che di calcio ne capisce molto. È un grande rammarico"

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 maggio 2024 alle 21:37
Autore: Lorenzo Portanova
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