Salernitana, Marino ritrova il suo passato e si gioca anche il futuro

C'è anche e forse soprattutto la mano di Pasquale Marino sull'aggancio della Salernitana al playout. I granata hanno ottenuto dodici punti in sei partite con il tecnico siciliano e probabilmente solo per alcuni risultati poco chiari sugli altri campi non sono riusciti ad agguantare la salvezza diretta. Lo spareggio per evitare quindi la retrocessione in terza serie sarà giocato contro il Frosinone, che è tornato alla vittoria proprio all'ultima giornata contro il fortissimo Sassuolo, dopo aver frenato contro Cosenza, Cesena e Cittadella e Spezia e perso con Pisa e Palermo.

Uno dei grandi ex del match sarà proprio il mister dei granata, che ritrova la squadra allenata nel 2016/2017 in cadetteria. Chiuse il campionato al secondo posto con 74 punti ma non fu promosso in massima serie perchè in svantaggio negli scontri diretti con il Verona. Nei playoff fu eliminato poi in semifinale dal Carpi allenato da mister Castori.

A fine stagione però lasciò la squadra laziale per ragioni familiari. Marino tra l'altro incrocerà mister Bianco con cui ha condiviso la promozione in A del Catania nel campionato 2005/2006 quando l'attuale tecnico dei gialloblu era ancora calciatore. Il tecnico della Salernitana si giocherà probabilmente il suo futuro contro il suo passato, in caso di salvezza infatti potrebbe anche arrivare la riconferma sulla panchina granata, anche se qualsiasi discorso sul prossimo campionato è ancora prematuro.