Si è chiusa la regular season e per la Salernitana ci sarà la coda dei playout a stabilire se sarà retrocessione in Serie C o permanenza in cadetteria. Una stagione difficile, iniziata anche discretamente ma poi subito in salita. Quattro allenatori (cinque se si considera anche Sottil) e due direttori sportivi, una rivoluzione totale in estate e un'altra decina di giocatori nuovi da gennaio. Si salvano in pochi da una stagione dal rendimento estremamente negativo quasi per tutti.

Pochi quelli che si salvano, probabilmente soltanto Amatucci, Ferrari e Christensen anche se il centrale granata pure ha avuto qualche incertezza nella parte centrale della stagione. Partito benino Verde che poi ha avuto un netto calo nel girone di ritorno. In crescita invece Lochoshvili e Ruggeri dopo una prima parte di esperienza in sordina. Benino Zuccon e Corazza, che hanno giocato poco appena arrivati a gennaio e hanno trovato continuità solo negli ultimi due mesi.

Tanti alti e bassi invece per Soriano mentre Tongya era partito benissimo ma si è poi spento dopo gli infortuni in autunno. Sufficiente il campionato di Simy, che è stato tenuto fuori rosa quasi per tutto il girone di ritorno. Negativo il rendimento di tutti gli altri, tra chi ha giocato molto e male e chi invece ha giocato benino ma troppo poco per poter avere un giudizio completo. Giudizi che però potrebbero cambiare in parte in base a cosa succederà nelle ultime due partite stagionali contro il Frosinone, che determineranno tutta la stagione. Riguarda soprattutto quei giocatori che hanno avuto appunto molti alti e bassi, come Verde, Tongya, Simy e Soriano. La speranza è che anche chi finora ha giocato male o comunque al di sotto delle aspettative possa avere un sussulto d'orgoglio e mettere la firma almeno sulla salvezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 maggio 2025 alle 17:00
Autore: Lorenzo Portanova
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