La Salernitana blinda Filippo Inzaghi. In un momento particolarmente complesso della stagione e con un ultimo posto in classifica che una società che investe tanto certo non merita e non si aspettava, il club fa fronte comune attorno all'allenatore riconoscendogli la crescita della squadra e, soprattutto, le difficoltà ereditate dalla precedente gestione tecnica.

Inzaghi ha trovato anzitutto una squadra a corto di fiato, il tema della preparazione estiva resta centrale e le metodologie di Paulo Sousa prevedevano lavoro prettamente col pallone. Non a caso l'ex trainer di Venezia e Milan prevede costantemente doppie sedute monitorando con il suo staff la crescita di ogni singolo giocatore. Ma la principale problematica era di natura psicologica. Il gruppo era scarico, lo spogliatoio andava ricompattato e ci sono molti giocatori stranieri che richiedono un fisiologico tempo di adattamento prima di essere performanti.

Sul piano del gioco, invece, la Salernitana ha tenuto testa al Napoli, ha disputato un buon secondo tempo a Genova e ha avuto un ottimo approccio col Sassuolo. E col Cagliari si registra comunque una rimonta importante, con gol a tempo scaduto e addirittura l'occasione per vincerla. Tutte le voci di un possibile ribaltone e di una fiducia a termine non sono quindi veritiere. Ora si aspetta soltanto la prima vittoria per raccogliere i frutti del duro lavoro fatto in questi 45 giorni ad alta intensità.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 11:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
vedi letture
Print