L'unica cosa che conta è vincere. Lo slogan non è impresso dentro la maglia dell’Udinese e nemmeno su quella della Salernitana. Ma l’obiettivo delle squadre che questo pomeriggio si affrontano al Bluenergy Stadium friulano è uno solo. Perché la disperazione porta a questo. (...) Per centrare il proprio obiettivo, Cioffi e Liverani puntano sui propri uomini di maggior esperienza.

A Udine, visto l’ennesimo forfait del Tucu Pereyra ("abbiamo cercato di recuperarlo, non ce l’abbiamo fatta", ha spiegato Cioffi), out da tre gare, si punta tutto sull’estro del campione del mondo francese Florian Thauvin, l’unico che negli ultimi tempi ha acceso tecnicamente la luce. Thauvin è in diffida, quindi deve stare doppiamente attento, ma ha timbrato quattro gol. È l’unico attaccante che nel 2024 ha segnato. Con Fiorentina e Milan. Le sue giocate possono anche far sbloccare Lucca che contro il Cagliari non ha sfruttato le sue perle.

Perle che continua a distribuire Antonio Candreva. Tre giorni fa ha compiuto 37 anni. Ma sul campo non sembra un boomer e sfrutta il gran talento. Lo dimostrano anche i cinque gol messi a segno che ne fanno il cannoniere della Salernitana in questo torneo.

Se Boulaye Dia non ha bissato la scorsa stagione (il bottino è di quattro centri) e oggi non è più considerato un titolare inamovibile, Candreva è l’uomo a cui aggrapparsi in questa precarietà. Nessuno ha giocato più di lui, utilizzato 25 volte per 2049 minuti. Non a caso. Su 32 tiri totali 18 sono finiti nello specchio e 51 sono le occasioni create. Perché Antonio pensa sempre pure a mandare in porta i suoi compagni.

Sezione: Rassegna stampa / Data: Sab 02 marzo 2024 alle 10:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Lorenzo Portanova
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