Liverani subentra a Filippo Inzaghi, a sua volta sostituto di Paulo Sousa. Il portoghese fu esonerato all’indomani della sconfitta di Monza e chiuse la sua esperienza in granata con 3 punti in 8 gare. Inzaghi ha totalizzato 10 punti in 16 giornate, sporcando la media proprio quando si pensava che la situazione potesse migliorare. Fatale il passo falso casalingo contro l’Empoli.

Con la Salernitana, Liverani dovrà compiere una vera impresa, puntando su idee, gioco e coraggio, andando anche oltre i limiti della rosa che, sebbene non in maniera del tutto logica e omogenea, è uscita rinforzata per esperienza in alcuni ruoli e qualità in altri dall’ultimo, difficoltoso, mercato. Venerdì c’è l’Inter e, forse, non poteva esserci battesimo migliore per un allenatore che vuole rilanciarsi e che ha accettato una sfida stimolante e sicuramente impegnativa.

"Questa squadra e questa città hanno realizzato un miracolo sportivo due anni fa. Lo stadio era stato un valore aggiunto, oggi chiedere qualcosa alla gente non è facile - così Liverani -. Non possiamo fare tante prove in vista dell’Inter. L’avversario è fortissimo, non abbiamo tempo, ogni partita è una possibilità per fare punti. Dobbiamo diventare una squadra con valori, individualmente la Salernitana ha qualità importanti, dovremo recuperarle dal punto di vista collettivo. Ho accettato perché, a prescindere dalle percentuali, credo si possa ambire ad avvicinare le squadre che ci sono davanti".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 13 febbraio 2024 alle 10:30 / Fonte: tuttosport
Autore: Lorenzo Portanova
vedi letture
Print