Abituati ad un calciomercato spesso lacunoso e con la squadra completata soltanto nelle ultime 48 ore, sarebbe quantomeno ingeneroso lasciarsi andare a giudizi affrettati quando mancano ancora tantissime settimane per allestire una rosa competitiva. Certo, ascoltare la società parlare di "obiettivo Europa in pochi anni" alimenta aspettative di un certo tipo, non a caso l'ex Sabatini invitava il patron a "non farsi prendere dall'entusiasmo, fare nomi altisonanti e inavvicinabili porterebbe la piazza ad accogliere con scetticismo qualunque altro giocatore normale andremo a prendere". E proprio perchè a Iervolino sono riconosciute enormi potenzialità, forse qualcuno aspettava qualche ufficialità già in questo primo mese post campionato. Anche perchè, pur rimarcando che altrove tutto è fermo e quasi nulla si muove, va detto che una squadra che si salva con la peggior difesa, uno dei peggiori attacchi e uno 0-4 casalingo necessita comunque di rinforzi urgenti in tutti i reparti. Ad oggi non si muove nulla, lo stesso Iervolino ha ammesso che il primo incontro in chiave mercato con ds e staff tecnico ci sarà a metà della prossima settimana e, dunque, a pochi giorni dal raduno pre ritiro. A proposito: che bello affrontare avversarie di caratura internazionale, altro segnale di forza della società. Ad ogni modo, senza voler fare i conti nelle tasche di nessuno o invadere terreni non di nostra competenza, riteniamo che il progetto ambizioso e intelligente prospettato alla piazza passi per il riscatto di due calciatori: Luca Ranieri e Federico Bonazzoli. "Vogliamo formare un gruppo con gente di proprietà, giovane, di prospettiva, di qualità, che ami la maglia e abbia voglia di crescere con noi" disse ancora Iervolino all'indomani dell'impresa salvezza, coerenza imporrebbe si facciano salti mortali per riconfermare due ragazzi che, a nostro avviso, hanno un futuro in Nazionale.

Partiamo da Ranieri. Oggi in Italia c'è penuria di difensori bravi, la Salernitana potrebbe contare su un elemento duttile, in grado di ricoprire più ruoli, con ampi margini di miglioramento, già nel giro dell'under21 e legatissimo alla piazza. Per non parlare di Bonazzoli, 12 reti in gare ufficiali, tre assist e uno score che poteva essere ancora più interessante se nella prima fase della stagione non fosse stato tenuto inspiegabilmente ai margini. Al posto di pensare ad investimenti milionari per campioni di 36 anni, non sarebbe meglio proseguire sulla strada della continuità affidandosi a gente di livello assoluto e che può aprire un ciclo a Salerno? Il calcio italiano è in grossa difficoltà, Salerno sarebbe la piazza ideale per far esplodere due talenti veri e che hanno fornito un contributo super per il mantenimento della categoria. La rosa non va affatto smantellata, trattenere Mazzocchi, Bohinen, Ederson e magari anche Djuric (altro rinvio, per un calciatore che ha dato tutto in questi 4 anni si poteva prevedere un modus operandi differente) sarebbe un grande segnale alla piazza. Naturalmente ci auguriamo che tanti nomi scritti a caso sui giornali (da Destro a Zaza) siano le classifiche fake news acchiappaclick. 

Chiudiamo con una riflessione sugli abbonamenti. La Salernitana targata Iervolino ha compiuto già un primo miracolo, ancor più importante della salvezza: instaurare un rapporto diverso con la piazza, tale da coinvolgere decine di migliaia di persone come non accadeva da lustri. Stiamo rivedendo bambini passeggiare con la maglietta granata, famiglie allo stadio, tifosi di vecchia data che piangono di gioia, una partecipazione totale della provincia e di quei salernitani che vivono fuori regione o fuori nazione, ma sono spinti da un commovente senso d'appartenenza. Non si getti buona parte di questo grande lavoro alle ortiche limitando la vendita dei carnet ai possessori della Granata Card, con costi ulteriori e disagi per chi non ha dimestichezza con il computer. Ultras, alcuni club e centinaia di persone non possono sentirsi obbligati moralmente a sottoscrivere una sorta di schedatura forzata per legge obbligatoria - e non sempre - solo per le gare in campo esterno e per l'accesso ai settori riservati agli ospiti. Prevalga il buonsenso: diritto di prelazione per vecchi abbonati e possessori di Granata Card, seconda fase libera per tutti. Altrimenti c'è il rischio di vedere in curva gente che si fidelizzerà solo per vedere le gare di cartello, a scapito di chi è ancora scottato per essere rimasto fuori contro l'Udinese.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 giugno 2022 alle 00:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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