Punta e punti. Sono queste le cose che mancano oggi alla Salernitana. Una punta in grado di buttarla dentro, e allegerire il povero Antonio Candreva che sembra al momento l'unico in grado di poter gonfiare la rete avversaria. I punti per risalire la classifica, troppo deficitaria e ancora più delicata dopo la sconfitta contro il Genoa di domenica scorsa. Punta e punti per risalire la china: sembra un gioco di parole, ma nei fatti rappresenta ciò che manca oggi alla Salernitana e che è diventato vitale per la squadra di mister Pippo Inzaghi. 

La Salernitana gioca, anche un discreto calcio, anche contro le grandi, ma non raccoglie nulla e soprattutto non la butta dentro. Tutto questo si riassume con una sola parola, anzi due: sterilità offensiva. Botheim è scomparso dai radar, e la sua assenza non si nota; Ikwuemesi è stato praticamente retrocesso a riserva della riserva, di Simy, che invece è diventato in questo momento titolare inamovibile in assenza di Dia, con tutti i suoi limiti. E poi c'è Stewart, di cui credo si siano perse le tracce, tra una storia Instagram e qualche foto-post. Ah dimenticavo, Dia, proprio lui, una telenovela che dura dall'estate e che semrbi non riuscire mai ad arrivare ad un epilogo, positivo o negativo che sia. 

Nel mezzo tre calciatori, Tchaouna, Candreva e Kastanos, chiamati a fare miracoli, e supportati da Maggiore e Martegani, entrambi in gol di recente, per provare a tampinare quel vuoto nella casella dei gol realizzati. Tre calciatori a cui Inzaghi e la Salernitana si stanno affidando ma che, con tutti i limiti del caso, non possono certo fare miracoli. Serve un intervento rapido per portare alla corte del tecnico granata una prima punta "vera", in grado di riempire l'area di rigore e far male agli avversari. Abbiamo le scatole piene di buone intenzioni e di calciatori che ci mettono l'impegno ma che alla fine non possono andare oltre i loro limiti. La campagna acquisti nel reparto offensivo è stata dir poco scellerata, e non lo scopriamo oggi: in tanti avevamo dubbi ma alla fine l'episodio DIa faceva ben sperare che almeno uno tra Ikwuemesi e Stewart si rivelasse un crack, e non un doppio flop. Cosi non è stato e ci ritroviamo oggi, quasi a fine Gennaio, senza un attaccante e con una fatica immane a fare gol. Sabatini, ti preghiamo, fai qualcosa, e soprattutto falla subito. Che sia Balotelli o Nzola, o un altro coniglio che tirerai fuori dal cilindro, fa presto. Non ne possiamo più.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 25 gennaio 2024 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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