Salernitana, che impresa! La formazione di Davide Nicola, prendendo in considerazione quanto accaduto nell'ultimo mese, sarebbe addirittura in testa alla classifica e ha conquistato più punti delle altre 19. Merito di quattro vittorie su cinque e dell'ottimo pareggio ottenuto sul campo dell'Atalanta. Ora, per la prima volta in quest'annata così complessa, i granata sono artefici del proprio destino. Il successo odierno contro un Venezia mai domo e ben messo in campo, infatti, permette si scavalcare il Cagliari e di portarsi al quartultimo posto, a +1 dai sardi che saranno prossimi avversari domenica all'Arechi. Non ci sono più calcoli o tabelle da fare: se la Salernitana dovesse vincere sarebbe virtualmente salva e potrebbe centrare l'obiettivo addirittura con 90 minuti d'anticipo, poichè l'Inter dovrebbe essere matematicamente ancora in corsa per lo scudetto. Anche un pari potrebbe andar bene ai ragazzi di Nicola che, poi, affronterebbero Empoli e Udinese che sono avversarie senza obiettivi nè ambizioni pur desiderose di chiudere in modo dignitoso senza regalare nulla come giusto che sia. E' ovvio che l'ultimo ostacolo verso la salvezza si chiama condizione fisica. La scelta di far giocare tre partite in sei giorni senza una minima possibilità di recuperare, mentre i sardi hanno goduto di otto giorni per preparare una vera e propria finale anticipata, è ingiusta e fa discutere. Già oggi la Salernitana non ha brillato sul piano del gioco perchè i calciatori erano in affanno, qualcuno arrivava sempre in ritardo sul pallone e altri hanno dovuto strategicamente gestirsi anche perchè i tanti infortuni non consentono rotazioni concrete e consistenti in tutti i reparti.

Il Cagliari giocherà a ritmo alto e con l'obbligo di vincere, la Salernitana dovrà necessariamente resistere e i primi 20-25 minuti saranno di vitale importanza. Proprio per questo condividiamo in pieno l'appello del tecnico Davide Nicola, quello rivolto alla tifoseria. Il pubblico sta svolgendo un ruolo fondamentale, non è assolutamente un caso che i granata abbiano conquistato sei punti ora che lo stadio ha registrato numeri incredibilmente interessanti. Il dodicesimo uomo dovrà trasmettere ai giocatori energie, motivazioni, stimoli, coraggio e forza per superare gli eventuali momenti di difficoltà a cospetto di un avversario che, preso singolarmente, è di gran lunga superiore - sulla carta - a quasi tutte le squadre che occupano la zona destra della classifica. Chissà che non vengano rispolverati atleti che si sono visti pochissimo. Mamadou Coulibaly può fare la differenza anche al 60-70%, l'esperienza e la cattiveria agonistica di Obi occorrono come il pane, Mikael è stato bocciato ancora una volta al pari di Mousset ma c'è un Djuric stanco e con lieve affaticamento muscolare, anche Ederson non ha brillato e Kastanos fornisce ampie garanzie. Il vero problema è il pacchetto arretrato, poichè Ranieri ha chiuso anzitempo la sua stagione, Ruggeri e Mazzocchi non sono al top e anche Fazio avrebbe bisogno almeno di un tempo per rifiatare. Ma Gagliolo e Dragusin, ad ora, non si sono rivelati all'altezza dei titolari e Nicola ci penserà bene prima di fare avvicendamenti in un reparto che sta crescendo molto. Comunque, almeno per stanotte, Salerno e i suoi meravigliosi tifosi fanno bene a godersi il momento senza pensare già a domenica. E' chiaro che sono i 90 minuti della vita, da dentro o fuori. Non perdere è l'unico modo per non vanificare questo mese e mezzo di grandi emozioni.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 06 maggio 2022 alle 00:00
Autore: TS Redazione
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