Quattro gare al termine della prima fase di questo campionato cosi anomalo. Quattro gare in meno di venti giorni per poter già tirare le prime somme di una stagione che si avvicina sempre più al giro di boa, anche se parziale. Lazio, Cremonese, Fiorentina e Monza: quattro impegni ravvicinati in cui la squadra di Nicola proverà a raccogliere il massimo, partendo già da domenica contro la Lazio dell'ex Patron Claudio Lotito. Un impegno sulla carta impossibile ma che la Salernitana e i suoi tifosi affronteranno con grande attenzione perchè li in tribuna ci sarà lui, Claudio Lotito, l'uomo della salvezza dal primo fallimento, l'uomo delle promozioni, ma anche l'uomo del quasi fallimento. Un passato agrodolce che ritorna tutto d'un fiato, come un vortice di emozioni che ti prende quando vai su e giu per le montagne russe. Domenica non sarà certo una gara come le altre, non potrà mai esserlo fin quando li in tribuna ci sarà lui a scatenare ricordi e sensazioni a chi sarà allo stadio e chi davanti alla tv. 

La Salernitana vorrà fare bella figura, Iervolino su tutti, dopo la sconfitta senza se e senza ma di Salerno dello scorso anno quando una Salernitana falcidiata dal covid si vide sopraffare da Milinkovic Savic e Immobile davanti a propri tifosi, che già assaporavano la vendetta. Una vendetta che proveranno quest'anno a mordere, nel doppio confronto che avrà vita già da domenica. Lotito è quel passato che non si può cancellare, che fa male per come stava per finire ma che inevitabilmente non può che far anche sorridere per quanto di buono raccolto, forse anche in maniera involontaria. Ma domenica, dopo il fischio iniziale, non ci sarà spazio per i ricordi e per le emozioni: Nicola lo sa e proverà a fare uno sgambetto al maestro Sarri, che sembra aver generato una Lazio quasi perfetta, capace di segnare tanto e di subire poco. 

Lazio-Salernitana sarà anche Lotito vs Iervolino: il passato e il futuro della Salernitana che si mescolano come in una trama wildiana, con il finale tutto da scrivere ma che sembra scontato. E se dovessimo perdere poco importa: siamo in serie A, lo siamo da protagonisti e non da comparse e questo è merito di patron Iervolino che ha colto l'occasione e regalato un sogno da una città intera. E se domenica Nicola riuscirà a fare uno scherzetto al nuovo sarrismo, tanto meglio: la gioia sarà doppia, perchè è inutile negarlo, contro la Lazio e contro Lotito, non sarà mai una gara come le altre. 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 27 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Roberto Sarrocco
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