L'eliminazione dal quarto turno di Coppa Italia contro la Sampdoria non fa cambiare l'impressione che abbiamo avuto (e abbiamo) sulla nuova Salernitana. Quello di una squadra buona, piena di carattere che anche a Genova ha dimostrato di giocarsela alla pari con i più quotati blucerchiati. Certo sul piano tecnico qualcosa in più ha concesso alla squadra di Ranieri ma se analizziamo la gara a trecentosessanta gradi il gol che ha condannato la squadra di Castori è arrivato da una ripartenza su un calcio d'angolo che era stato battuto dalla Salernitana. Insomma un incidente di percorso che non offusca quanto di buona sta facendo la squadra in campionato con un secondo posto in classifica che è li a testimoniare la compattezza di un gruppo, la solidità di una difesa che non ha niente da invidiare alle altre squadre di serie B ed anche in attacco che con Tutino e Djuric rappresenta, crediamo, il non plus ultra della categoria.

Se poi ci si attacca alle solite idiozie tanto per criticare o rendere difficile il cammino ad una squadra ben costruita allora si scivola su una buccia di banana visto che la competizione tricolore, con tutto il rispetto per la stessa, poco interessava a tutto l'entourage, E Castori lo aveva fatto capire all'inizio ed anche al termine della gara contro la Sampdoria ha fatto notare che  non c'è nessun rammarico. Le cose buone questa Salernitana le sta facendo in campionato e non  è facile giocare partite ogni tre giorni e mantenere la stessa lucidità e concentrazione. A Marassi ha anche cambiato modulo, un esperimento il 3-5-2 che spesso cambiava in un più coperto 5-3-2. Sono cambiati anche alcuni interpreti, Anderson si è infortunato nel riscaldamento ed ha lasciato il posto ad Antonucci che ha fatto coppia in attacco con Giannetti. Poi è chiaro che il gol ha fatto cambiare gli equilibri ma i granata non hanno mai abbassato la guardia cercando quel pareggio che forse avrebbero anche meritato.

Insomma si chiude questa parentesi ma quella del campionato a cui si tiene particolarmente è apertissima per una squadra che sarà una delle protagoniste della stagione. Ci crediamo perchè quando ci sono le motivazioni ed anche la voglia di far bene si va molto lontano. E questa squadra granata formata in sede di campagna acquisti bene da Castori e dal direttore Fabiani ha le qualità per non tirarsi mai indietro, in ogni gara e al cospetto anche di avversari superiori. Vedremo come finirà questa che inizialmente era stata etichettata come una....favola anche in senso dispregiativo da tanti addetti? ai lavori..

Sezione: Editoriale / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 17:00
Autore: Enzo Sica
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