Il turno di riposo per ritemprare i muscoli e per lanciarsi nelle prossime otto partite prima della lunga sosta per i mondiali nel Qatar dal prossimo mese di novembre. Per la Salernitana la tanto attesa sosta per un primo consuntivo del campionato di serie A con le prime sette partite che, in un certo qual modo, sono state soddisfacenti per il team granata.
A parte l'ultima sconfitta interna contro il Lecce che ha evidenziato qualche pecca soprattutto a centrocampo ma anche in attacco non ci sono stati quei fulmini di guerra che, in un certo qual modo, avevano anche entusiasmato la piazza salernitana. E quando si è reduci da ben cinque risultati utili consecutivi soprattutto con il bel pareggio di Torino contro la Juventus la mente del tifoso galoppa verso traguardi più ambiziosi. Poi è chiaro che il massimo campionato ti porta verso una realtà diversa. Ed allora con squadre come il Lecce che sono alla tua portata non ti puoi permettere di lasciare il passo. Tutt'altro. Forse anche il pareggio finale sarebbe stato bene accettato ma certe gare nel momento in cui nascono in un modo non possono, poi, finire in un altro. E Nicola questo lo sapeva benissimo ed alla fine del primo tempo ha cercato anche con un modulo tattico diverso di mettere in difficoltà i salentini. Che hanno fatto il loro gioco, non si sono scomposti ed hanno trovato con Gabriel Strefezza a dieci minuti dalla fine il gol del successo.
Si deve archiviare subito questo insuccesso. Ritemprare le membra, avere la forza di andare a Sassuolo, il prossimo 2 ottobre, con uno spirito diverso cercando di portare a casa un buon risultato. Ed anche recuperando qualcuno degli infortunati, vedi Bohinen su tutti, si dovranno cercare soluzioni diverse in casa Sassuolo. Pur non disprezzando i sette punti che la squadra ha messo da parte fino a questo momento e che certamente aumenteranno nelle prossime partite di questo campionato che, comunque, è sempre bello. affascinante e suggestivo. Come la Salernitana possiamo dirlo...

Sezione: Editoriale / Data: Sab 24 settembre 2022 alle 00:00
Autore: Enzo Sica
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