Intervistato in esclusiva dalla redazione di TuttoSalernitana, l'ex difensore Mariano Stendardo analizza il momento vissuto dai granata: "Sto seguendo abbastanza il campionato di serie B, mi sembra il solito torneo molto equilibrato in cui diventa difficile individuare già da ora una possibile candidata al salto di categoria. Non so perchè, in passato, alcuni allenatori di nome come Colantuono e Ventura non siano riusciti a raggiungere l'obiettivo playoff, Castori è stato bravo a calarsi nella realtà della squadra portando avanti le sue idee. Forse non vedremo un calcio spettacolare, ma la gestione del gruppo conta più di ogni altra cosa. Spero che una piazza del genere possa ambire al salto di categoria. Conosco bene Aya, abbiamo condiviso l'esperienza di Andria, è un calciatore che meritava questa chance. Sono contento anche per Tutino, se sta bene può fare la differenza insieme a gente come Djuric e Di Tacchio. Ora c'è la sfida con la Cremonese: lì mi sono trovato benissimo e non mi aspettavo questa posizione di classifica dopo i tanti investimenti fatti. Ma spero vinca la Salernitana".

Stendardo ha fatto parte di una Salernitana che, presa singolarmente, era molto competitiva, ma retrocesse a gennaio. La riflessione è inevitabile: "Eravamo effettivamente una grande squadra, ma quando non hai una società alle spalle diventa tutto più complicato. Puoi avere i migliori giocatori del mondo in rosa, ma la serenità conta e deve trasmettertela un presidente. Proprio per questo, senza nulla togliere a Lombardi, non capisco come si possa contestare un tandem come Lotito e Mezzaroma che ha fornito ampie garanzie". Dopo aver ammesso che "nel 2012 fui vicinissimo al ritorno" (ma pare che un suo ex compagno di oppose, litigando con la proprietà e la dirigenza), Stendardo parla del suo futuro: "Ho ancora voglia di giocare, sono sceso di categoria dopo tantissimi anni tra i professionisti e non so cosa mi riserverà il futuro. Sono pronto ad ogni evenienza, naturalmente ringrazio chi mi ha dato fiducia". 

Sezione: Esclusive TS / Data: Mer 18 novembre 2020 alle 23:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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