“La classifica è abbastanza influenzata dalle cosiddette sviste arbitrali. La situazione è questa, speriamo possa cambiare qualcosa da qui alle prossime settimane. Voi dite che dinamiche extra campo possano incidere, io faccio parte di questo mondo da 10 anni e ho capito perfettamente come gira. Mi dispiace, ma…questo è! Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare, diceva un famoso film. La vostra disamina è puntuale, basti vedere tutto quello che è accaduto nelle ultime giornate con episodi singolari e strani”. Inizia così lo “sfogo” del presidente Marco Mezzaroma ai microfoni di Telecolore, con il presidente sollecitato dagli ospiti e dai tifosi che interagivano da casa. Tutti sono convinti ci sia una sorta di ostilità politica nei confronti della Salernitana dopo il mancato appoggio a Balata e, ancor di più, dopo l’elezione di Galliani e di un Monza che sta collezionando rigori inesistenti. Il patron prosegue: “A pensar male si fa peccato, ma ci si prende quasi sempre. Non vorrei arrivare a tanto, mi limito a ricordare che, quando ero consigliere, ho fatto i playout due volte. Le cose ora sono cambiate, sono contento per chi è fortunato di noi. Mi limito a dire questo. L’assenza del pubblico? Le decisioni degli arbitri non dovrebbero essere condizionate da nessun fattore, tifoseria compresa. La gente deve essere una spinta per la squadra, non un motivo per indirizzare la direzione. Sto vedendo episodi a favore di alcune realtà, quasi come se si voglia portare determinate realtà verso alcuni risultati…e non e avrebbero nemmeno bisogno perché hanno organici di un certo livello”.

“Sono contento che qualcuno abbia sottolineato che, all’epoca del caso Foggia-Palermo, per non entrare in conflitto d’interesse mi sono astenuto dal voto" prosegue Mezzaroma "Oggi sta accadendo qualcosa di diverso, ne prendiamo atto ma noto tutto. Non voglio che abbiate l’impressione che io sia amareggiato: sono solo una persona con un minimo d’esperienza e che, come ognuno di voi, guarda le partite e si rende conto di ciò che accade sui campi di calcio di serie B. All’epoca il presidente Balata aveva rassicurato le società circa l’utilizzo del VAR, facemmo anche alcuni investimenti per agevolare l’introduzione della tecnologia. Pare ci siano stati dei ritardi dovuti a problematiche con l’AIA, ma almeno sui gol fantasma ci potrebbe essere un minimo di attenzione in più. Come assemblea avevamo deliberato l’avvio di una nuova era per il campionato di serie B, speriamo che chi di dovere possa riprendere il discorso quanto prima”. C’è chi fa a notare che la Salernitana, forse, mantiene troppo spesso un profilo basso davanti a torti clamorosi: “Ognuno ha il suo carattere e il suo stile. Le sparate sui giornali lasciano il tempo che trovano. Quello che dovevo fare l’ho fatto, con toni decisi e perentori. Dopo la partita col Pordenone ho detto che non guardo in faccia a nessuno, mi interessa soltanto tutelare la Salernitana e i suoi tifosi. Non mi interessa altro, ma tante cose non dipendono dalla mia volontà. Non sempre gridare può sortire l’effetto sperato rispetto ad una mossa ufficiale nella sede istituzionale. Il Monza? Sta facendo un buon campionato. Direttamente…o indirettamente!”.

Sul campionato: “La squadra rispecchia il carattere dell’allenatore, conoscevano le  caratteristiche di mister Castori e la sua essenzialità ha portato tanti punti. Affrontaci è dura per tutti, anche grazie alla nostra fisicità abbinata a tanta compattezza. Risultati e prestazioni rispecchiano l’impostazione che ha dato sin dal ritiro. Se siamo in alto da tempo non può essere un caso, la Salernitana ha avuto la continuità necessaria e utile a rispecchiare le effettive potenzialità. Siamo dove meritiamo, vogliamo raggiungere un determinato risultato perché è alla nostra portata”.

Sulle spese “folli” del Monza: “Certe volte l’orticaria viene a me quando sento parlare di etica. Chi è senza peccato scagli sulla prima piena, quello della morale è terreno scivoloso. Quando ero in Lega ho spesso fatto un discorso nell’interesse di tutti e non riferito alla sola Salernitana: probabilmente il sistema resta in equilibrio pensando ad alcuni accorgimenti dei quali si sta iniziando a parlare. Un Salary Cup più stringente è più di una idea, ma non possiamo limitare chi ha possibilità. Magari, però, distribuendo qualcosa al resto di sistema. Determinate compravendite o ingaggi potevano essere “tassati” in modo da avere una distribuzione più equa della risorse. Mi rendo conto che l’altro anno ho parlato al vento e che forse non ci rendiamo conto che pagheremo nei mesi futuri la crisi di quest’anno tremendo e ricco di novità negative. I ricavi sono praticamente nulli, tra sponsorizzazioni e botteghino. E’ un calo del 30%, avere gli stadi chiusi è un problema di cui si parla poco ma che incide tanto e sotto ogni aspetto. Vedere un impianto grande come l’Arechi del tutto vuoto non è il massimo. Vedremo se in futuro arriveranno ristori o si batterà su agevolazioni fiscali. Noi lavoriamo nel settore dell’intrattenimento, uno dei più colpiti dalla pandemia. Ci siamo salvati, ma relativamente. Ci reggiamo sui diritti televisivi, ma tutte le altre fonti di ricavo sono drammaticamente calate e vorrei che tutti ne tenessero conto”.

Sezione: Esclusive TS / Data: Mar 09 febbraio 2021 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print