Sarà per inesperienza, sarà per l'assenza di Sabatini (senza nulla togliere a chi sta operando in queste settimane animato da grande buona volontà), sarà perchè il budget a disposizione non è poi così elevato, sarà perchè la Salernitana è appena al suo quarto anno di A nella sua storia, ma il mercato stenta a decollare. E' vero, numeri alla mano ci sono state otto ufficialità ma la scelta di guardare specialmente all'estero nasce da una evidente difficoltà ad operare in Italia. Almeno fino a questo momento. E così vien da chiedersi se non siano state le parole di Iervolino contro i procuratori a rendere tortuosa una strada già in salita. Assodato che mancano 7-8 giocatori per essere completi e competitivi per l'obiettivo salvezza e mettendo in preventivo che, nelle primissime giornate, la Salernitana rischia di pagare lo scotto del ritardo accumulato, tanti tifosi si pongono un interrogativo legittimo che condividiamo in pieno: perchè, a questo punto, non riprendere almeno Ranieri e Verdi che sono stati tra gli artefici della salvezza e che tornerebbero di corsa a Salerno anche a costo di abbassare le pretese economiche? E' vero, occorrerà un investimento, ma se metti 25 milioni di euro sul tavolo per Pinamonti al termine della sua prima stagione davvero convincente vien difficile pensare che non si possa chiudere una doppia operazione con due talenti che hanno caratteristiche tecniche, tattiche e morali per fare la differenza in una piazza come Salerno. Ad ora, però, il no di De Sanctis è categorico eppure Ranieri corrisponde perfettamente all'identikit tracciato dalla proprietà rispetto ai calciatori da acquistare. E con Bradaric ko non ci sarebbe un minuto da perdere. 

Sezione: Mercato / Data: Mar 02 agosto 2022 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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