All'esterno del Mary Rosy una ventina di appassionati, entusiasmo tra i tifosi

"I calciatori vanno di fretta e non possono soffermarsi con i tifosi nel giorno che precede la partita, vi invitiamo a tornare la prossima volta" era l'appello degli addetti alla sicurezza rivolto a quelle persone che, ogni sabato, munite di taccuino, maglie, sciarpe e macchine fotografiche sperano di strappare un autografo o uno scatto ai propri beniamini. Alla fine, però, i tesserati granata non si sono sottratti e hanno deciso di intrattenersi soprattutto con i bambini. Applausi e frasi di incoraggiamento per tutti, in particolare per Pasquale Mazzocchi, Federico Bonazzoli e mister Davide Nicola. Incoraggiamento anche per il centrocampista Bohinen che, con un po' di rammarico, ha comunicato ai presenti che non sarebbe stato inserito nell'elenco dei convocati a causa di un lieve infortunio. "Ti aspettiamo, sei il più forte della squadra" gli ha detto un tifoso, invitandolo a dare il massimo "per essere titolare contro il Verona, è una partita a cui teniamo tanto". Fatta eccezione per un singolo personaggio che ha preferito offendere uno dei giornalisti presenti (ed è stato risposto a tono da un altro tifoso, triste perchè "in questa città ci faremo sempre la guerra e non cresceremo mai"), il clima che si respirava era decisamente positivo e non potrà che essere di giovamento ai calciatori che scenderanno in campo domani. In attesa che si riaprano le porte degli allenamenti a distanza di tre anni, anche questo minimo contatto con il pubblico può incidere sul morale della squadra.