Il Milano campione d'Italia è anche quest'anno una squadra solida, dal gioco ben chiaro e dalla qualità dei singoli importante. L'acquisto di DeKeteleare doveva essere la ciligiena sulla torta, ma finora il belga ha stentato non poco. Per il resto praticamente stessa squadra dello scorso anno, con Giroud e Leao sempre più superstar e imprenscindibili per l'economia di Pioli. 

IL MODULO DI GIOCO

Pioli è ormai ancorato sul 4-2-3-1 con tre calciatori veloci e tecnici a dar manforte alla prima punta. Difesa brava nell'uno contro uno, due terzini alternati, uno di spinta e uno di copertura e due centrali bravi sia nel dinamismo che tecnici. La prima punta, forte fisicamente ma anche agile, è pronta a sfruttare i cross dall'esterno, specie di testa. 

LA FASE DI POSSESSO

Costruzione e Sviluppo. La costruzione di gioco è quasi sempre dal basso, con il centrocampista più basso, Tonali o Bennacer, che si abbassa sulla linea dei difensori a raccogliere palla per far partire la manovra, spesso dopo un dialogo tra portiere e centrali difensivi. In caso di pressing alto avversario è invece il portiere o uno dei due centrali a provare il lancio verso la prima punta, Giroud, abile nel gioco aereo e dal fisico imponente, brava a fare da sponda o mettere giù la palla. In alternativa si cerca uno degli esterni. Una delle caratteristiche offensive che contraddistinguono il gioco di Pioli è la scoperta del lato debole: l’ex tecnico della Salernitana infatti ama infatti concentrare il giropalla da un lato, per poi cambiare repentinamente l’azione di gioco dall’altro lato per l’esterno o il terzino. 

Rifinitura e Finalizzazione. La catena di sinistra è quella che porta quasi sempre alla rifinitura con Theo Hernandez e Leao mattatori assoluti: quando il terzino francese va nel mezzo, l’esterno si accentra e favorisce la linea di corsa di Hernandez che va sul fondo per il traversone o taglia dentro l’area per la conclusione o l’incursione. La manovra corale è la prerogativa, che porta tanti uomini nella trequarti avversaria. Quest'anno, rispetto alla scorsa stagione, il trequartista centrale, Brahim Diaz, è molto più nel vivo della manovra, abbassandosi spesso a prendere palla e far saltare le linee. La finalizzazione avviene a seguito di azioni personali, specie per la catena di sinistra, e di cross per lo stacco o l'acrobazia di Giroud. 

LA FASE DI NON POSSESSO 

Fase Difensiva. La difesa è sempre uno contro uno, sfruttando la velocità dei centrali Tomori e Kalulu e le grandi capacità atletiche di Calabria, bravo nel ripiegamento e nella diagonale. Importante la copertura dei due mediani ed in particolare di Bennacer, che fa alla perfezione le due fasi. 

Transizione Negativa e Positiva. In caso di transizione positiva il Milan cerca subito la verticalizzazione se il recupero avviene alto (metà campo avversaria); la gioca all’indietro e parte con la costruzione dal basso se il recupero avviene nella propria metà campo. In fase di non possesso il Milan effettua un pressing alto e crea tanta densità centrale, con un ripiegamento se salta la prima linea e un invito ad attaccare sulle fasce dove i due terzini, Calabria e Hernandez, possono essere sfidati nell’uno-contro-uno e tenere botta grazie alle caratteristiche atletiche, coperti anche bene dagli esterni alti. In caso di transizione negativa, il contropressing è automatico se la palla persa è nella trequarti avversaria; diventa ripiegamento quando invece la palla si perde nella propria meta campo.

PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA

Plus: ritmo elevato e intensità di gioco, gioco sulle fasce e pressing.

Malus: calo fisico nella seconda metà della gara, troppa esposizione alle transizioni negative

LA CHIAVE DI LETTURA

Davide Nicola dovrà per prima cosa coprire in modo adeguato la fascia destra per evitare alla contrapposta catena sinistra di sfondare. L'assenza di Mazzocchi e la non copertura di Candreva potrebbero indurre Nicola a inserire sulla destra Coulibaly, che dal punto di vista del dinamismo sembra essere l'unico in grado di arginare le controffensive dei diavoli rossoneri. Squadra corta e pronta a ripartire, sfruttando gli spazi lasciati in contropiede dal Milan: fondamentale Dia e la sua capacità di strappare. Per il resto gara di enorme sacrificio per tutta la squadra. 

Sezione: News / Data: Lun 02 gennaio 2023 alle 22:30
Autore: Roberto Sarrocco
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